Mi sono perso, tra Politecnico ed altre cose (tra cui il Politecnico) ho davvero poco tempo da dedicare ad Apple e a questo blog.Ho mancato l’uscita dei nuovi shuffle. Neanche sapevo della loro esistenza, l’ho scoperto per caso stasera incalzato dal “653+” segnalatomi da Reader Notifier.Ma sì, chissenefrega! 😀 Ieri ho visto ben due citazioni “Apple related” nel film tratto dalla mia graphic novel preferita. Sì sì, sto parlando di Watchmen!
L’immensa graphic novel dell’ancora più immenso (e non solo per barba e capelli) Alan Moore è vivamente consigliata, anzi, prescritta! Tutti dovrebbero leggerla (dopo aver letto 1984 di Orwell). Il film è decisamente ben riuscito, fruibile anche da chi non ha letto l’opera originale, e contiene almeno 2 citazioni di mamma Apple (se ce ne sono altre, fatemi sapere!)

ATTENZIONE: seguono spoiler balordi e selvaggi!

  1. Sulla scrivania di Adrian “Ozymandias” Veidt compare un Macintosh SE “personalizzato”, tutto dipinto di nero e con la modalità dei colori del monitor invertita (bianco su nero invece che nero su bianco). Fa molta scena, anche se si vede per pochi minuti, ma è fuori contesto storico, poiché Apple introdurrà l’SE solo nell’1987, due anni dopo la data in cui si svolgono gli eventi. Ma non è un errore! Come potrebbe esserlo? Veidt è uno che gira per casa con un’enorme lince geneticamente modificata di nome Bubastis, vuoi che non sia in grado di procurarsi un prototipo di Macintosh SE due anni prima della sua uscita?
  2. Verso la fine del film, Veidt è nella sua base in Antartide e guarda una parete di monitor con varie trasmissioni TV, tra cui il famoso spot Apple “1984”

Ma aspettate un attimo! Veidt è a capo di una multinazionale della tecnologia… è vegetariano…. ha manie di grandezza… è legato al mondo Apple (almeno nel film)… ci tiene all’ambiente e vuole salare il mondo… BOOOM! non vi ricorda qualcuno?

La molteplicità dei livelli di lettura di Watchmen non finirà mai di stupirmi… troverò il tempo per rileggerlo l’n-esima volta.

’nuff said