Sto provando la Release Candidate 1 della terza versione di Firefox. Da sempre restio all’uso di Firefox su Mac, preferendo Safari e Camino, mi sono quasi ricreduto. Quasi, però.

Mi piace
Era da moltissimo tempo che non provavo una versione di Firefox. Questa mi ha colpito moltissimo per la velocità: nessuna traccia del precedente pachiderma che occupava RAM a sproposito, ma un browser tutto sommato agile e abbastanza veloce nel caricare le pagine.
Di sicuramente positivo c’è l’enorme quantità di estensioni, che amplificano l’esperienza d’uso. L’importante è non esagerare. Ben fatto anche il modulo per la gestione dei componenti aggiuntivi.
Due sono però le cose più di tutte mi sono piaciute:

  • La barra dell’indirizzo che presenta una serie impressionante di informazioni riguardo al sito su cui si sta navigando, ma anche sull’indirizzo che si sta digitando.
  • Le cartelle dei “segnalibri intelligenti”, anche se non ho capito come crearne di nuovi con criteri di ricerca personalizzati

E poi, finalmente, una versione completamente integrata in OS X: basta “widget” (ovvero i vari pulsanti “cerca”, i “radio button”, ecc..) alla Windows 95, finalmente con un bell’aspetto tipicamente Aqua, segno evidente di una più profonda integrazione a livello di codice.
Infine la navigazione è semplice e fluida, ulteriormente arricchita dai molti strumenti messi a disposizione dagli sviluppatori di addons.

Non mi piace
Sicuramente la cosa che subito sala agli occhi è il nuovo tema standard di Firefox: veramente orribile, la trovo senza senso.

Soprattutto completamente incoerente (in OS X) la scelta della posizione del tasto di chiusura del tab, posto

a destra invece che a sinistra del titolo del pannello. Inconcepibile la sproporzione tra il tasto “Torna indietro di una pagina” e “Vai avanti di una pagina”: perché hanno dimensioni così diverse tra loro? Per fortuna c’è modo di sentirsi nuovamente a casa grazie ad un tema dedicato e a Fission:

Purtroppo rimangono delle discrepanze con la filosofia del Mac, dato che il software è multipiattaforma: ad esempio il tasto “Massimizza” per il controllo della finestra (quello verde, per intenderci) invece che ridimensionare la finestra secondo il contenuto, la porta semplicemente a tutto schermo, come succede su Windows.
Ma la cosa che più di tutte mi ha lasciato totalmente interdetto è la
totale mancanza di un plugin, compatibile con Mac Intel, in grado di visualizzare i file PDF all’interno del browser, senza doverli ogni volta scaricare per aprirli con Anteprima. È davvero una mancanza molto molto grave secondo me ed è anche il motivo principale per cui non utilizzerò Firefox come browser principale. Se conoscete un plugin compatibile con Intel, fate sapere.
Inoltre per un browser che ha fatto della
gestione dei tab un vero motivo di vanto e uno dei fronti di maggiore innovazione, stona il fatto che non sia possibile trascinare i tab fuori dalla barra per trasformarli in nuove finestre.
Anche la mancanza del completamento automatico nella barra dell’indirizzomi infastidisce, abituato come sono a dare semplicemente invio dopo aver digitato le prime due lettere.
Conclusioni
Firefox 3 per Mac rappresenta un decisissimo passo in avanti rispetto alla versione precedente, tanto da renderlo finalmente competitivo, a livello di integrazione col sistema, con i due browser espressamente dedicati ai Mac User, Safari e Camino: ormai si può considerare FF una valida e completa alternativa ai browser dedicati, quasi del tutto priva di tutte le incertezze e incongruenze delle precedenti versioni. Rispetto a Safari e Camino, FF può vantare una vastissima quantità di estensioni, che sono la sua vera forza, ma sconta ancora qualche imperfezione, visibile soprattutto (o soltanto?) ai Mac User più esigenti, mentre condivide col cugino Camino alcune serie mancanze rispetto al bowser di Cupertino.

’nuff said