Ultimamente ho installato GeekTool e mi sono accorto che in alcuni frangenti l’utilizzo della CPU schizza a valori altissimi senza apparente motivo. Causa delle impennate: i procesi translate e mdworker.Translate
Questo è il processo che, dall’introduzione dei processori Intel, si occupa di tradurre il codice di applicazioni native per PowerPC quando utilizzate su un processore Intel, è insomma il processo alla base della tecnologia Rosetta. Siete sicuri di aver fatto piazza pulita di tutte le applicazioni solo per PowerPC, ma il processo translate torna spesso a farvi visita? Magari quando state navigando con il vostro browser preferito? Allora date un occhiata in /Library/Internet Plug-Ins/ e in ~/Library/Internet Plug-Ins/, potrebbero esserci alcuni rimasugli di plugin PowerPC only. Per controllare, selezionate un plugin, fate click col destro e dal menù contestuale scegliete Ottieni informazioni (o più semplicemente: command + i). Alla voce Classe ci può essere scritto Plugin (Intel), Plugin (Universal) o Plugin (PowerPC). In quest’ultimo caso, avrete individuato il colpevole (o uno dei colpevoli). Potete cercare un aggiornamento del plugin o spostarlo nella cartella Disabled Plug-Insin attesa di successivi sviluppi, e rimetterlo al suo posto solo quando ne avete davvero necessità.Mdworker
Questo è il processo che su Leopard si occupa di indicizzare i file quando un volume viene connesso o quando cambiano i file. Tipicamente, quando un volume di grosse dimensioni viene connesso, mdworker prende un po’ di CPU per indicizzare i file, ma negli utilizzi successivi il processo diventa sempre più rapido.
Può succedere però che mdworker faccia gli straordinari in caso vi sia una notevole attività di scrittura di nuovi dati su un volume collegato: questa situazione si presenta, ad esempio, quando si scaricano contemporaneamente grandi quantità di file con applicazioni P2P, ad esempio con Transmission. In questo caso la soluzione del problema è semplicissima: aprite Preferenze di Sistema>Spotlight>Privacy e trascinate nell’elenco la vostra cartella di download (quella specificata nell’applicazione P2P). La cartella in questione non sarà più raggiungibile da Spotlight e quindi mdworker non dovrà fare gli straordinari per indicizzarne il contenuto continuamente variabile.

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