Riassunto delle puntate precedenti:

  • I software: una lista di tutti i software più o meno necessari per realizzare un buon mac media center
  • Hardware: la poltrona: il primo pezzo “fisico” per la realizzazione del mac media center… va scelto con molta cura!!

Proseguiamo con la seconda puntata sull’hardware per realizzare il media center. Una volta seduti in poltrona, ci accorgiamo subito che ci manca qualcosa… il telecomando. Una soluzione da abbandonare subito è quella in stile Mr. Bean: manico di scopa con in fondo una mano di legno. Le soluzioni di “remote control” per Mac sono tante e varie, e ognuna con i suoi pro e contro! Vediamole tutte.

AppleRemote: questo telecomando “minimal” viene fornito con tutti i nuovi Mac con intel (a parte, penso, il MacPro e gli Xserve) e con l’ultimo modello di iMac G5. Questo telecomando nasce per interfacciarsi con FrontRow il media center integrato in tutti i nuovi Mac. In realtà le funzioni di questo telecomando sono espandibili grazie ad un software (commerciale) chiamato mira. Inoltre è compatibile con il nuovo software EyeTV 2.0 Riassumendo
– PRO: gratis con tutti i nuovi mac, design semplice ed ergonomico, elegante, espandibile con software specifici.
– CONTRO: pochi tasti, interfaccia a infrarossi (raggio d’azione corto, non superano gli ostacoli)

KeySpan Express Remote: questo telecomando costa 59$. Viene fornito con un software specifico che permette di “mappare” i 17 tasti messi a disposizione dal telecomando. Trasmette via infrarossi e ha bisogno di un ricevitore esterno da collegare con cavo USB al Mac o ad una base AirPort Express per controllare iTunes.
– PRO: design simile ai prodotti Apple, 17 tasti programmabili, software Universal Binary, si può interfacciare con la base Airport Express, prezzo accessibile.
– CONTRO: necessita di un ricevitore esterno, è ad infrarossi

Ati Remote Wonder II: secondo ATI questo dovrebbe essere il telecomando “definitivo”. In effetti ha una miriade di tasti ed una connessione “radio” (sfrutta un riccevitore esterno) che assicura un raggio di azione fino a 60 piedi (circa 18 metri). Purtroppo non è noto il prezzo e il design non è dei migliori..
– PRO: connessione radio, molti tasti da programmare
– CONTRO: non è noto il prezzo, il design lascia molto a desiderare, i tasti sono fin troppi, necessita di un ricevitore esterno da collegare via usb

WiiMote: è il telecomando/controller della consolle Wii di Nintendo, ma può essere acquistato separatamente. In coppia col software Remote Buddy vi permette di telecomandare il vostro Mac via bluetooth. Io alla fine ho optato per questa soluzione.
– PRO: connessione bluetooth, un bel design, un numero ragionevole di tasti, accelerometro e IR per provare qualche trucchetto, costo ragionevole.
– CONTRO: un po’ ingombrante da portare a spasso.

Oltre a questi componenti specifici, è possibile usare palmari e cellulari per telecomandare il proprio Mac. Questo è possibile grazie a software specifici. Una delle soluzioni più complicate per realizzare tutto ciò, è sfruttare la caratteristica del Mac di essere compatibile con lo standard VNC. Tra i client più “facili” da usare e impostare c’è Chicken Of VNC, ma naturalmente dovrà esserci un client installato anche sul palmare. Se invece siete dei fortunati possessori di cellulari Sony Ericcson dotati di Bluetooth, allora potrete avvalervi di Romeo, un cliente unito ad una serie di script (gratuiti) che permettono di radiocomandare col cellulare il proprio Mac. Se invece non avete un cellulare Sony Ericcson, non disperate: grazie al software commerciale (23,95$) Salling Clicker, potrete telecomandare il Mac tramite Bluetooth o WiFi attraverso uno dei dispositivi supportati.

’nuff said