Oggi, leggendo in treno il “quotidiano” gratuito “Leggo” ho pensato: “certo che l’Italia è proprio la repubblica delle banane!”. Non voglio buttarla in politica o altro, solo dico che certe notizie ti fanno proprio cadere le braccia. Comunque mi sono dovuto ricredere! L’Italia NON è la repubblica delle banane…

…l’Italia è la repubblica dei cetrioli! Cosa cambia? È presto detto! Il cetriolo è naturalmente adatto al volo transonico: il cetriolo nostrano è capace di spostarsi velocemente in volo radente, pronto ad infilarsi nel primo pertugio disponibile. Fate attenzione, quindi, quando vi chinate a raccolier le monetine per strada…

Caratteristica del cetriolo è che chi lo lancia, solitamente, non se lo vede tornare indietro stile boomerang, ma nemmeno può indirizzarlo come desidera. Il cetriolo, una volta lanciato, punta a casaccio e colpisce chi meno se lo merita! Di cetrioli in volo radente ce n’è tantissimi in Italia, ci sono cetrioli, cetriolini e cetrioloni, noi ci occuperemo solo dei cetrioli riguardanti l’ambito dell’IT, ovvero l’Informescion Tecnologi, e se volete conoscerli tutti o quasi, vi consiglio di (ri)guardarvi “Report” su Rai3 (le puntate vecchie, oppure aspettate che vada in onda)

Tra tutti i cetrioli, il più grande, il più plateale è sicuramente questo:

qui il cetriolo è proprio evidente, l’hanno pure disegnato e colorato di verde!! Questo non è un cetriolo comune: è un cetriolo per cui sono stati stanziati 45 milioni di euro (4 5 0 0 0 0 0 0) di cui 7 milioni sono già spariti dalle casse pubbliche e non vi faranno mai più ritorno…. All’epoca spendere 45 milioni di euro in cose intelligenti sembrava brutto, tanto meglio scialacquarli in un iper portalone a rappresentanza dell’Italia (“Benvenuti nel portale del turismo italiano”) venuto su brutto, non navigabile e, in una parola: osceno! Già la scelta di fare un portale lasciava moooolto a desiderare. Comunque alla fine, innaffiando il cetriolo con i milioni, questo è venuto su bello grosso: ora, non sapendo che farsene, il portale è stato chiuso, il cetriolone suddiviso in tanti piccoli cetrioli lanciati in volo radente sul territorio italiano…

Ma non ci sono solo i cetrioloni belli e pronti, ci sono anche quelli che stanno per nascere! Puoi vedere chi di dovere spalar la terra, arare, mettere il concime (che, tra chi di dovere, non è difficile da reperire), seminare con cura! Mentre sogni già di veder crescere un rigoglioso albero, ti accorgi della scritta sulla confezione dei semi: “CETRIOLI”. Ma no! Allora glielo dici, gli urli contro, fai firmare petizioni per sradicare l’immonda cucurbitacea, ma nulla! Cetriolo sarà, e questo è quanto! Questo è, per esempio, il caso del WiMax: tra pochi giorni, grazie agli errori di chi di dovere, raccoglieremo non gli odorosi frutti, ma i dolorosi ortaggi di questa folle piantagione!

In Italia tutto è trasformabile in cetriolo: sapienti mani, pastrugnando ed inciuciando, possono conferire ad ogni oggetto la forma affusolata a cui va aggiunta la pennellata verde.

E poi ci sono i cetriolini, quelli piccoli ma irritanti! Questi non sono coltivati direttamente dai nostri governanti, ma crescono ad opera di aziende private in appezzamenti di terreno ricavati qua e là, negli spazi lasciati liberi tra una legge e l’altra. Non sono proprio abusivi, però ecco.. non del tutto a norma. E uno si chiede: ma non ci dovrebbe essere qualcuno che vigili ed eventualmente multi? Sì, si dovrebbe chiamare “Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato”, ma non ho mai capito come e se funziona!

L’ultimo esempio che mi viene in mente è quello di Tele2: sul suo sito c’è scritto, ad esempio: “ADSL 7 MEGA SENZA LIMITI!“. Per me “senza limiti” vuol dire… senza limitazione alcuna, senza confini, senza quindi limiti di tempo, fascia oraria, tipo di file, tipo di network, dipo di servizio ecc... l’unico limite che io intendo è quello imposto dalla velocità massima di connessione, in questo caso “7 MEGA”. E invece no, perché ci sono i filtri sul p2p e in questi giorni mi è impossibile accedere a MSN (e non è MSN, perché mi sono connesso col WiFi sprotetto che c’è qui in giro e non mi dà problemi) se non in fasce orarie da discoteca. Ma non basta!

Sul sito c’è anche la simpatica tabella con su scritto che con Tele2 paghi X, e con Telecom invece paghi Y, con X minore di Y. Caro omino che complili le tabelle, allaccia il cervello alle ditina e ricordanti che la “pubblicità comparativa” si fa A PARITA’ DI SERVIZIO OFFERTO, altrimenti la tua tabellina è truffaldina! E il servizio offerto da Tele2 è comunque inferiore a quello di Telecom, anche a prescindere dalle limitazioni imposte!

E poi in grande mi scrivi “Tele2 perché pagare di più?” eh… te lo dico io perché! Ma d’altra parte, a questi gli si perdona tutto!! Avete visto nello spot in TV a che genere di individui è affidata l’azienda?

delle scimmie, capito??? Non gli si può proprio chiedere di più, povere bestie, già fan tanto…!

’nuff said

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