A Redmond i capoccia della Microrft devono aver captato un dialogo tra Jobs e sottoposti, in cui veniva espresso il concetto “less is more!”. Però mi sa che l’hanno frainteso alla grande. Almeno questa è l’idea che mi sono fatto leggendo questo post di Emaskew in cui compare una chiara tabella con tutte le caratteristiche presenti in 3 (Home Basic, Home Premium, Ultimate) delle n versioni di sVista (con n>6), che riporto qui per chiarezza:

sorprendente il fatto che il supporto al doppio processore è esclusiva della versione Premium. Uno può pensare che in effetti se hai soldi per un doppio processore, forse, ce li hai anche per la versione ultra mega super di Uindous sVista. Forse. Altra cosa, questa decisamente allucinante, il “recupero e backup del sistema”, il vecchio “ripristino di sistema” di XP che trovavo molto utile (su Windows…), è appannaggio della sola versione Premium. Così come lo Shadow Copy (sistema concettualmente simile al futuro Time Machine di Leopard), il supporto per le interfacce multi-lingua (dai… questa è ridicola!!) e altre cose che potrete notare voi stessi. “Divide et impera” dicevano i latini, ed in effetti a questo punto penso che MS stia puntando molto sulla disinformazione, sulle ormai collaudate campagne FUD e sul “digital divide”, creando un vero abisso tra un utente Premium e uno Basic (ma siamo sicuri che sia sempre lo stesso OS??). In questo Mac OS X è decisamente più democratico, una sola versione completa di tutto e senza tagli, ad un prezzo inferiore a quella della Home Basic di sVista (Tiger costa 129 euro, Leopard probabilmente costerà uguale), più la versione server che costa più o meno come la versione Home Premium di sVista.
Cosa voglio dire con tutto ciò? niente, come si leggeva in certi libri “traete voi le ovvie conclusioni”.

’nuff said

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