Eccoli finalmente! Cosa? I tre CD di ubuntu che avevo ordinato circa un mese fa, e che mi sono stati spediti gratuitamente a casa. Per chi ancora non sapesse cos’è ubuntu (ma come si fa a non saperlo) faccio un breve riassunto: ubuntu, che prende il nome da una parola africana che vuol dire “umanità a tutti” o “io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti”, è una “variante” del sistema operativo Linux basata sulla distribuzione Debian. Cosa contraddistingue ubuntu dalle altre distribuzioni (anche dette “distro”) Linux? Che è molto più semplice da usare (rispetto alle altre disto Linux), anche per un utente casalingo non proprio esperto. Ubuntu arriva già completo delle principali applicazioni necessarie, quali browser, riproduttori multimediali, suite per l’ufficio e molto altro. A differenza delle altre distro Linux, ubuntu tende un po’ a celare la sua natura linuxiana, fornendo un’interfaccia grafica e dei tools avanzati e semplici da usare, che consentono di arrivare quasi ovunque nelle impostazioni senza dover ricorrere a terminale o altro. Insomma, si avvicina un po’ al concetto che sta alla base di Mac OS X: gli strumenti per la gestione avanzata e avanzatissimi ci sono e sono utilizzabili da chiunque sia abbastanza esperto da conoscerli a fondo, per tutti gli altri meno esperti o inesperti c’è un sistema facilissimo da usare e configurare, confezionato in un’interfaccia più che gradevole! Bene, dopo questa spiegazione vi presento il mio “ubuntu pack”:
Foto di insieme del kit ubuntu formato da tre CD: uno per PC a 32bit (x86, va bene anche sui nuovi Mac Intel), uno per PC a 64-bit e uno per Mac (PPC). Notare gli adesivi con il logo ubuntu… 

Ecco la custodia del CD per Mac, contrassegnata da un bel colore arancione:

All’interno della custodia in cartone una breve descrizione su come installare ubuntu e altre essenziali informazini… tanto basta epr avere ubuntu sul proprio computer:

Lunedì un amico mi porterà un hard disk da 4GB che inserirò nel mio case esterno firewire e proverò a fare un’installazione di ubuntu su questo hard disk esterno. La cosa non è immediata, ma non è nemmeno impossibile. Ho trovato in rete una sottospecie di tutorial… se il mio esperimento andrà in porto ne scriverò uno ben schematizzato ed in Italiano. E già che ci sono, metterò da parte i soldi per un bell’hard disk esterno portatile firewire (fa sempre comodo). Il candidato numero uno è il bellissimo Lacie Rugged All-Terrain nella versione USB2/FW 400/FW 800 da 80GB, che ho visto da Mac@Work di Milano e mi è subito piaciuto un sacco(a proposito: un saluto a tutto il mitico staff del Mac@Work, appena avrò un attimo di tregua tornerò a rompervi le scatole!). Insomma.. stay tuned!

’nuff said

p.s.: che dite… lo attacco un adesivo di ubuntu sotto quello di Apple sulla mia auto? Più think different di così… :-]p.s.2: mi scuso per il titolo di questo post… capitemi, sono stressato! :-[