Eccomi qui, dopo lunga assenza. L’assenza continuerà, almeno fino al 2 marzo, ma dovete capirmi: sto studiando. No, ora no. Oggi ho deciso di fare una bella pausa, e forse oggi pomeriggio farò la follia di comprarmi il monitor e il telecomando (un WiiMote, ça va sans dire) per l’iBook. Intanto con questo post volevo formalmente annunciare la futura nascita di una nuova “sezione” del blog, che sarà tutta dedicata alle disavventure (mie e dei miei colleghi) al Politecnico di Milano. La sezione si chiamerà “Poli poli mì fa il tacchino”, titolo ripreso dalla famosissima canzone di Cochi e Renato. Se vi interesserà potrete trovare metodi sicuri per vincere la nausea mentre si studia SDC2, o consigli su come arrivare alla laurea conservando il più possibile della propria dignità di uomo. Quando nascerà la sezione, che con molta probabilità sarà un vero e proprio nuovo blog, non è dato saperlo. Questo nuovo progetto nasce sotto le forti pressioni di Gigi, che è veramente “gnorante” in fatto di informatica e non capisce “gnente” di quello che scrivo di solito, ma sarà aperto a chiunque abbia avuto la malaugurata idea di iscriversi alla facoltà di Ing. Aerospaziale al Polimi, a chi di questi cerca un supporto più che altro morale e psicologico. Inoltre si tratta di una vera e propria campagna sociale per la salvaguardia dei “regazzini” che alla fine delle superiori penseranno ad ingegneria aerospaziale al Polimi come prosecuzione della carriera scolastica: nel blog troverete tutti i motivi per cui non vale la pena farlo sul serio, e i pochi motivi per cui invece vale la pena affrontare tutte queste difficoltà! Per aspera ad astra, dicevano i latini…

’nuff said