Ok, sono sano e salvo. Alle 21.00 ora locale (le 3 del mattino in Italia) sono atterrato a Boston. La seconda classe dell’AirFrance è scomoda. Dopo aver passato il triplo controllo incrociato (passaporto – ESTA – domande di vario genere – impronte digitali – foto) mi è stato detto “you are good, take your stuff and go!”. Ora sono le 2 del mattino ora locale, la mancanza di sonno si fa sentire… quindi per le foto aspetterete. Intanto, qualche considerazione sulla parte iniziale del viaggio:
- La nostra auto è TROPPO lunga, possiamo vivere in pieno il sogno americano.
- Se ordinate una “pizza” (le virgolette sono d’obbligo) che si chiama “pepperoni”, sappiate che si tratta di una “pizza” col salame piccante e niente peperoni.
- Riuscire a beccare traffico intenso e coda a pochi km dall’ostello è proprio da milanesi.
- Gli americani, più propriamente detti ‘merrigani, sono esattamente come ve li hanno sempre raccontati.
ora vado a farmi quattro risate con l’ubriacone molesto che sta fuori dalla nostra camera, poi a nanna che domani ci aspetta Cape Cod.
‘nuff said
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