L’appuntamento è per martedì 9 settembre, dalle 19 alle 21 in diretta dal Flint Center di Cupertino. Durante l’evento Tim e l’allegra banda di Apple Inc. presenteranno qualche succulenta novità. Insomma, la solita solfa? Il solito keynote post-Steve? Stavolta c’è qualcosa di diverso!

Prima di tutto c’è una pagina dedicata dove verrà trasmesso l’evento in live srteaming. Già questa è una cosa abbastanza rara, di solito  il keynote non viene trasmesso in diretta live accessibile a tutti direttamente da Apple, ma la registrazione viene resa disponibile al download nei giorni seguenti.

L’altra cosa che hanno cambiato è il luogo dell’evento, il Flint Center a Cupertino. A mia memoria non ricordo alcun evento Apple tenuto al Flint Center di Cupertino. Però guardando bene la mappa ci si rende conto che tale “Flint Center” altro non è che un edificio del campus del De Anza College, un college che per qualche periodo ha visto tra i suoi studenti i due Steve fondatori di Apple (Wozniak è citato nella pagina wiki del De Anza College, mentre di Jobs ne parlano qui). Coincidenze? Gombloddo? Mistero!

L’annuncio dell’evento è composto da un count-down e dalle seguenti frasi:

Live video from our special event will be right here.

And so will a whole lot more.

 

And so will a whole lot more. A whole lot more. Non “qualcosina”. Ma “molto altro ancora”. E boom, quali saranno tutte queste novità? Gli analisti, i giornalettisti, i bloggisti e i rumoristi puntualmente e con dovizia di particolari ci hanno aggiornato sulle novità: iCoso 6 medio e grande, iRologio. Quasi sicuramente verrà anche rilasciato iOS8 ufficialmente, o comunque di là a pochi giorni. Ora, se questo è “a whole lot more” allora boom, mi cadono le braccia.

Ecco, invece, le cose che vorrei vedere io:

  • nuovo MacMini: sì lo so, non c’è bisogno di fare un evento solo per il MacMini ma, non so se lo sapete, Apple una volta faceva anche i computer! Dopo 1 ora e 45 di canti, boom, balli e Michael Knight che si fa venire a prendere da K.I.T.T. chiamandola con l’iWatch, ci sta che dedichino 30 secondi per dire “ehi, abbiamo aggiornato il MacMini”. In fondo, sono passati appena 2 anni dall’ultimo aggiornamento. DUE ANNI. Era l’ottobre 2012 e la gente ballava il Gangnam Style. Qui lo dico: aggiornatelo o ammazzatelo, è un non senso tenere nella product line roba che non aggiornate, poi la gente si scontenta! Bastano due cagate: RAM portata di base a 8 GB, grafica Intel HD 5000, stop. A, e poi, magari fanless e magari a Steve gli scappa un sorriso 🙂
  • aggiornamento iMac 27″: anche qui, 2 minuti giusto per dire che esiste. L’attuale gamma iMac è stata introdotta nel settembre 2013, e mai aggiornata in questo lungo anno, escludendo l’aggiunta della versione entry level da 21″ con grafica Intel HD 5000. Un anno è tanto per una macchina prosumer come l’iMac. Fate qualcosa. Non credo a chi parla di schermi “retina” sull’iMac, che poi vorrebbe dire schermi con risoluzione 4K, e di questi schermi con tecnologia IPS ce n’è pochi, costano tanto e rendono poco. No dai, basta uno spec-bump qualunque, un’aggiornamento giusto per dire che sì, lo sapete che esiste ancora.
  • aggiornamento dei prezzi del BTO: qualcuno, per favore, dica a Tim che su Amazon si trova il top di gamma degli SSD di Sambsung da 500 GB a meno di 200 euro. Cioè, circa 40 cent al giga. L’unità flash da 500 GB in BTO sul sito Apple costa 500 euro, cioè più del doppio del prezzo di mercato! Ok la manodopera però dai, non scherziamo. Sulla RAM, invece, i prezzi sono adeguati. Dai Tim, è facile, basta che dici “Eh BOOM, adesso facciamo prezzi umani per il BTO!”
  • la gamma consumer – o anche – le tastiere per gli iPad: una volta c’era l’iBook e tutta la roba senza il “pro” o il “power” nel nome, e la gente sapeva che se voleva un prodotto di qualità, robusto e pratico ad un prezzo abbordabile poteva rivolgersi là. No, dico, ma un portatile a 600 euro? Impossibile, Apple non li ha mai fatti! Ok, allora per una volta copia da quelli là che per una volta hanno avuto una buona idea e proponi un sistema di cover/guscio colorati per iPad con tastiera e area trackpad. A me personalmente come concetto piace la proposta di ClamCase, andrebbe aggiunto solo il trackpad e la tastiera in lingua italiana, inoltre alcuni particolari lasciano molto a desiderare. Comunque: iPad Air con guscio rubberized con un tocco di colore, tastiera, area trackpad e con un totale di 600 euro circa fai un laptop/convertibile sbarazzino, resistente e adatto ad uno squattrinato studente universitario. L’erede spirituale del iBook G3 Clamshell. Dai Tim, ce la potete fare. Non lasciatelo fare ai produttori di accessori, i prodotti che escono sono brutti! Ci vuole la ricerca del dettaglio e la cura del particolare a cui mamma Apple ci ha sempre abituati. E metteteci il trackpad, è l’idea vincente 😉

Come al solito, io non sono un analista né un isider e di quello che accade dietro alle quinte non so proprio nulla. Queste cose sono quelle che gradirei veder presentate. Le faranno sul serio? Ai poster l’hardware tendenza.

’nuff said