Vi ricordate quando qualche tempo fa vi ho parlato di LIFX, la lampadina reinventata? Quando addirittura ho azzardato un confronto con Philips Hue? Se non ve lo ricordate è perché sono passati 18 mesi da quei post, e le lampadine “intelligenti” sono finalmente arrivate. O no? Sì perché l’hardware è arrivato, ma il software? il cloud? l’integrazione? vediamolo insieme

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Cosa c’è, le promesse mantenute

Le lampadine ci sono, si accendono e si spengono come normali lampadine, si controllano via smartphone e la componente led si può accendere e spegnere anche via smartphone, ovvero il risultato visivo è quello di una lampadina spenta, ma a livello hardware rimangono alimentati i moduli di rete e quindi le lampadine rimangono raggiungibili.

La luminosità è molto buona, i consumi sono bassi, l’effetto scenico c’è tutto, e anche quello del comfort, utile ad esempio poter variare intensità e colore a seconda della situazione, ad esempio luci basse, soffuse e verdine quando si guarda la TV, luce bianca e brillante quando si miniano i manoscritti.

Vediamo nel dettaglio cosa arriva insieme a LIFX oggi.

Hardware

Dal punto di vista dell’hardware c’è poco da dire: le lampadine funzionano, funzionano bene, sono luminosissime e hanno un bel design. L’etichetta riporta 17W di consumo massimo e 1000 lumen di flusso luminoso, che è un fantastico risultato coronato da una bella “A” alla voce classe energetica. E questo è buono, come anche la temperatura dei bianchi variabile tra 2700 – 8000K, fantastico.

Insieme al comparto LED c’è anche l’elettronica per il collegamento al WiFi e al protocollo di comunicazione Mesh, il firmware fa in modo che le lampadine scelgano il modo più economico per comunicare in rete: una si appiccica al WiFi, le altre comunicano via Mesh.

C’è anche l’immancabile dissipatore termico, bello massiccio, e un tasto per il reset.

Il tutto è racchiuso in un bel corpo, ordinabile in bianco o in canna di fucile, dalle finiture solide e di qualità.

lifx unbox

Ecco come si presenta Lifx nella sua confezione

Software

Le app ci sono. Una per iPhone e una per Android. Entrambe permettono di accoppiare le lampadine alla rete, rinominarle, controllarne luminosità e colore, accenderle e spegnerle. Quella per iOS in più permette di creare gruppi di lampadine (ad esempio: tutte quelle della sala, tutte quelle della cucina e così via) e di impostare dei “preset” o “scene” di luminosità e colore, per impostare facilmente un’atmosfera a seconda della necessità del momento.

Firmware

Il funzionamento di LIFX è in linea con quello che ci si potrebbe aspettare e in più c’è qualche sorpresa gradita. La lampadina può chiaramente essere accesa/spenta dall’interruttore a muro. Ad ogni nuova accensione da interruttore la lampadina dovrebbe recuperare lo stato precedente: questo adesso è sicuramente vero per lo stato di colore e luminosità, ma le informazioni relative al “calore” del bianco stranamente non vengono conservate dopo uno spegnimento da interruttore. Ad essere sinceri anche l’effettiva comparsa della luce è lievemente ritardata rispetto al funzionamento tipico di una lampadina, il risultato è accettabile ma comunque il team sta lavorando ad un update del firmware per risolvere questi bug

Una cosa interessante: l’accensione/spegnimento rapido in sequenza porta la lampadina nello stato di bianco alla massima luminosità, utile in caso di necessità.

Cosa manca, le promesse disattese

Vabbè ma fin’ora cos’è che fanno ste lampadine da 89$ l’una?? Per ora, qualcosina di più delle cinesate che si trovano su alibaba, almeno a livello di risultato ottenuto: in realtà, il risultato è raggiunto in tutt’altro modo, ma tant’è. Vediamo in cosa LIFX ha disatteso i suoi finanziatori almeno per ora, nella speranza che ciò che manca prima o poi arrivi.

Tempi

Il progetto KickStarter diceva che le lampadine sarebbero arrivate a Marzo del 2013. Io le ho ricevute a Gennaio del 2014. Non solo, come vedremo quello che ho ricevuto è tutto fuorché un prodotto funzionante a pieno, di fatto ora non fa quello che ha promesso di poter fare.

Hardware

Ci sono alcune problematiche relative all’hardware. Intanto si è abbandonato il design “a bulbo” per una costruzione più in linea con le richieste di spazio delle interiora, soprattutto per quanto riguarda il dissipatore termico.

Bulb VS Bulk: confronto quasi in scala tra alogena a goccia / LIFX originale / LIFX finale / lampada a risparmio energetico

Bulb VS Bulk: confronto quasi in scala tra alogena a goccia / LIFX originale / LIFX finale / lampada a risparmio energetico

Certo, il risultato è esteticamente gradevole, ma anche ingombrante, pesante (sono dei macigni!) e anni luce dall’originale.  In buona sostanza LIFX a dimensioni sta tra la lampadina classica e quelle cose brutte a risparmio energetico. Non solo: il design della lente a disco invece che a semisfera di sicuro non aiuta a superare l’angolo di illuminazione limitato a 130° che per alcuni è anche un vantaggio (meno dispersione) e per altri no, ad esempio nel caso di illuminazione diffusa.

Software

Qui mi girano parecchio le balle. L’app per Android è semplicemente RIDICOLA e non ha nemmeno tutte le features già presenti nell’app iPhone: mancano i gruppi e le scene che, voglio dire, si tratta di roba semplice! Sono preset, preferenze dell’app, quello che vi pare. Roba ridicola che manca. E che sull’app per iPhone c’è, quindi non solo mi mancano delle features base, ma rosico pure perché implementarle non è roba della NASA ed è pure già fatto sull’altra piattaforma.

C’è da dire che LIFX conosce il problema e sta cercando di metterci una pezza:

sperando che non sia un dev al singolare.

Continuo a parlare di applicazione iPhone e non applicazione iOS perché l’app è di fatto ottimizzata per telefoni e non per tablet. Su Android ci si passa quasi sopra, semplicemente perché l’interfaccia è poverissima e quindi c’è poco su cui soffermarsi, su un iPad vedere le icone dei sottomenù sgranate e pixelate fa semplicemente pena!

A parte questi difetti di “semplice” soluzione (che allora ti incazzi ancora di più, perché non li hanno già corretti??) ci sono le grandi mancanze: niente modalità sveglia/buona notte, ovvero l’attivazione e spegnimento programmati, niente simulazione di presenza in casa, niente visualizzazione di effetti a tempo di musica.

Data prevista per l’ottenimento di queste features? N.A.

Cloud

E niente: manca. Avevano detto che avrebbero messo a disposizione gratuitamente un servizio cloud per controllare o monitorare da remoto via web o app le lampadine anche quando si è fuori casa, e per scambiarsi le impostazioni delle “scene”. C’è? No. Lo fanno? Dicono.

Data prevista per l’ottenimento del servizio Cloud? N.A.

API, SDK ed integrazione con altri servizi/dispositivi

Si era detto che LIFX avrebbe rilasciato ASAP API ed SDK, così che chiunque si sarebbe potuto inventare un’app o aggiungere il supporto di LIFX al proprio software o al proprio servizio online o al proprio sistema IoT (Internet of Things). Ad esempio, con delle API ufficiali, IFTTT potrebbe mettere a disposizione delle “ricette” per ricever notifiche luminose quando arriva un Tweet. Per dire. Esistono queste API? No. Arriveranno? Sì, dicono che ora è la loro priorità top!

Data prevista per il rilascio di API o SDK? N.A., però ci si può iscrivere per riceverne notifica, è già qualcosa!

Esperienza d’uso

Ormai sono quasi 2 settimane che utilizzo 4 Lifx in soggiorno (me ne avanzano 2 da sistemare altrove). Una la uso come luce a soffitto, una come luce a parete, una come luce da lavoro nella mia postazione del computer e una accanto alla TV per non guardarla in completa oscurità.

Lifx - postazione computer

Lifx – postazione computer

lifx

Lifx dedicata alla TV. Il verde rilassa 🙂

Sinceramente: l’app è troppo lenta per accendere e spegnere da lì, quindi lascio le due lampadine di servizio sempre accese / spente dall’app, e le due a soffitto e parete impostate con un bianco secco a piena luminosità che gestisco solo dall’interruttore. Un domani con l’utilizzo di “scene” preimpostate e magari la presenza di un widget per Android, la cosa potrebbe diventare anche interessante. Così come sono ora sono delle bellissime costosissime luci con uno scomodissimo potenziometro.

Conclusioni

Per non tirarla troppo per le lunghe: ci sono ancora molte, troppe, cose da mettere a punto e il prodotto è lungi dall’essere completo e, sinceramente, mi ha lasciato parecchio deluso.

Se siete tra quelli che le hanno acquistate ai tempi della campagna:  bravi, adesso mettetevi il cuore in pace, non fatevi ingrossare il fegato, chetate il bruciore di stomaco, aspettate l’arrivo delle features promesse, o contribuite ancora per vederle realizzate.

Se vi siete fatti stuzzicare e pensate di acquistarne un set ora, l’unica cosa che posso dirvi è: pazientate. Tenetevi i soldini in saccoccia e quando sarà tutto implementato allora varrà la pena acquistarle. Credo.

Intanto, ho preparato una tabella riassuntiva di quello che c’è e di quello che manca. L’ho fatta in inglese perché sono partito dalle “promesse” presenti all’epoca della campagna kickstarter di LiFX, dateci un’occhiata!

LiFX Check

FeatureStatusComments / ETA
Equivalent of a 60 watt incandescent bulb or 50 watt halogen downlightYESbrightly exceeded
Control your lights from anywhereNOT availableControl only within the local network
Choose any brightness for a specific bulb, a room or your whole housePartially availableAndroid app lacks the groups (room) feature.
Create the colors to match any mood or decorYESAndroid app lacks the presets for colors, but colors are fully customizable.
Get notifications such as Twitter, Facebook, Texts and moreNOT availableLack of API/SDK
Reduce your energy consumption and save moneyYESEnergy Class A
Visualise your music with animated colorsNOT availableETA unknown
Make an impression at your next dinner partymaybeDepends on how easily your guests are amazed by led lights...
Get creative with colors and effectsYES
Create a night light for your kidsYESKids not included
Security mode when you’re on holidaysNOT availableETA unknown
Create groups of lightsAvailable only on iOSAndroid users be patient...
Robot dance like it’s 1999NOT availableNeither available to ME.

E insomma niente, questo è tutto, per adesso.

 ’nuff said