Qualche tempo fa vi avevo parlato, tra le altre cose, di LIFX, la lampadina intelligente.
LIFX, per farla breve, è il frutto di una startup stra-finanziata su Kickstarter, consistente in una lampadina a LED colorati dotata di modulo wireless che può essere inserita nel newtork domestico e controllata tramite apposita applicazione per iOs e Android. Tra le altre cose, si possono raggruppare le lampadine per staznza e utilizzare le modalità “benvenuto a casa” o “ok, sei uscito di casa” o “buongiorno” o “buonanotte” o “ok, hai messo la musica e io ti faccio gli effetti colorati”.
Il progetto si è evoluto nell’ultimo mese e tra le altre cose si sta sviluppando una Web App per controllare la lampadina da qualsiasi dispositivo, e un servizio cloud che consentirà di controllare le lampadine anche da fuori della rete domestica senza dover impazzire con IP pubblici e così via. Gli sviluppatori stanno scrivendo librerie ed API che saranno il più “open” possibile, permettendo a tutti gli sviluppatori di terze parti di integrare la “piattaforma” LIFX in qualsiasi tipo di servizio o applicazione. Ad esempio in IFTTT o in programmi di localizzazione e così via.
Anche dal punto di vista hardware la situazione si sta evolvendo, così il network è passato da una gerarchia “master-slave” prefissata con una lampadina “master” dotata di modulo wifi che comanda altre “slave” dotate di antenna ZigBee o simile, a una gerarchia più “democratica” in cui tutte le lampadine sono uguali, tutte col loro modulo wifi. I creatori di LIFX sono pronti a produrre i primi 50 prototipi e a consegnare il primo lotto di 24mila lampadine già preacquistate intorno a marzo 2013.

In questi giorni si sta facendo largo la notizia di un rivoluzionario prodotto Philips, che sarà venduto esclusivamente tramite gli Apple Store. Si chiama Hue e praticamente beh… è una lampadina a LED WiFi… con i colori… con le varie modalità… prodotta da un colosso dei LED, controllabile da una applicazione per iOS e per Android nonché da un apposita interfaccia web

Insomma due prodotti uguali ma diversi (cit.) che meritano un confronto punto su punto. Ovviamente nessun vincitore potrà essere decretato dato che LIFX ancora non è nei negozi e non ci arriverà per un bel po’.

Indice dei contenuti

CONCETTO/FILOSOFIA DI PRODOTTO

Il concetto, più o meno, è il medesimo: evolvere la lampadina per averne un controllo più accurato e personale. Questo significa, ad esempio, adattare la luce al proprio stato d’animo o a svolgere determinate funzioni specifiche. Ad esempio ci sono situazioni in cui c’è bisogno di una luce bianca “pura” mentre in altri casi si desidera una luce soffusa e rilassante.

La vera discriminante nella filosofia di prodotto è che Hue è realizzata da un’azienda leader nel settore, mentre LIFX è il frutto congiunto di appassionati e professionisti che stanno lavorando insieme per dar vita ad un progetto il più condiviso possibile.

prove lifx

Lo sviluppo di LIFX: c’è un MacBook Pro, uno schermo nero con scritte verdi, uno smartphone, delle frattaglie elettroniche e una lampada PIXAR style. Ci stanno simpatici

CARATTERISTICHE DI FUNZIONAMENTO

Uno dice: beh sono lampadine, come vuoi che funzionino? Eh però queste sono wireless! E già sul tipo di rete wireless c’è qualcosa di diverso. E poi sono smart, e le applicazioni sono diverse. E poi sono pure lampadine, e la luce e quello che è.

Flessibilità

Come già detto, LIFX funziona con una griglia “democratica” in cui ogni lampadina è dotata di antenna wifi e microcontroller con sistema operativo “embedded”. Questo significa che la singola lampadina può essere connessa direttamente al router o viceversa funzionare da “range extender” collegandosi ad una lampadina vicina. La migliore soluzione viene scelta dal sistema di bordo, e tutto segue gli standard condivisi delle comunicazioni WiFi consentendo l’utilizzo delle lampadine con una vastissima gamma di prodotti ed eventuali accessori.
La rete di Hue è invece strutturata diversamente: ogni lampadina è collegata ad un hub, ovvero ad una sorta di router dedicato alla sola gestione delle lampadine, che contiene a sua volta il “cervello” del sistema. Tale hub va collegato sia alla corrente, sia al router di casa tramite cavo eterneth, il che significa: altri stramaledettissimi cavi!

philips hue hub

Una lampadina HUE e il dispositivo “hub” da collegare al router via cavo e alla presa della corrente. Io odio i cavi.

Essendo l’unità di  controllo centralizzata, nel caso di guasto della singola lampadina si avrà sicuramente un risparmio (ad oggi, circa 10$) rispetto a comprare una nuova lampadina LIFX che a livello di frattaglie hardware è molto più complicata. D’altra parte, in caso di guasto dell’unità centrale tutte le lampadine smetteranno di funzionare. Anche a livello di protocollo di rete, le cose sono diverse: Hue non usa moduli “WiFi” sui singoli bulbi, ma piuttosto moduli ZigBee, quindi in grado di interagire con altri sistemi certificati ZigBee.

Controlli base

L’altra cosa da discutere relativa alle caratteristiche di funzionamento, è la metodologia di controllo e le relative automatizzazioni disponibili. Entrambi i sistemi propongono un’applicazione iOS, una Android, una applicazione web. Nel caso di LIFX si tratta di “promesse”, mentre nel caso di Hue si tratta di applicazioni e servizi già testabili. Hue mette a disposizione delle “ricette” di illuminazione, mentre LIFX propone qualcosa di analogo ma social. Tra le automatizzazioni possibili, entrambi i sistemi prevedono luci di “benvenuto”, lo spegnimento quando ci si allontana dalla casa, le modalità di sveglia o di buonanotte, ecc… LIFX ci mette gli effetti di luce a tempo di musica, Hue propone di riprendere le tonalità delle foto preferite. Su LIFX c’è anche una funzione “simulazione di presenza” che mima la vita in casa accendendo e spegnendo le luci.

lifx applicazione

Notti calme… sogni belli… bulbi smart pure quelli.

Espandibilità

LIFX oltre a questo propone un vero “di più”, cioè tutte le librerie e API opensource, nonché il firmware concesso in licenza per scopi non commerciali. Cosa significa? Che se lo sviluppatore di turno ha voglia, può integrare LIFX con i millemila servizi del web o con altre applicazioni. Esempio: arriva una mail, si accende una lampadina. Notifiche su facebook? Lampadina. Tasker verifica che siete vicini/lontani da casa: accende/spegne le lampadine. Avete preso un appuntamento per un party su Google Calendar? Quando scatta l’ora dell’evento, IFTTT mette le lampadine in modalità party… e così via. Le caratteristiche non ancora presenti nell’applicazione base potranno essere sviluppate in altre applicazioni e servizi. Inoltre, essendo tutto documentato nel dettaglio, gli sviluppatori potranno integrare LIFX anche in hardware e sensori di terze parti. Le prospettive sono pressoché illimitate e coinvolgono ad esempio IFTTT, Pebble, SmartThings, Ubi, Ninja Blocks

michael knight turn on lifx

“K.I.T.T.: accendimi le LIFX a casa che c’ho gente!”

Attualmente nulla di tutto ciò è previsto per Hue il cui software sembra poco o nulla documentato (scovare le specifiche tecniche è stata un’impresa).

Specifiche tecniche

Quali sono le caratteristiche tecniche della lampadina? Boh. Niente di ufficiale è dichiarato, nemmeno per Hue. Comunque, nel caso del prodotto Philips si tratterebbe di una lampadina equivalente a una 50W con 11 LED per i 16milioni di colori più le gradazioni di bianco. Stando all’ultimo update di LIFX, l’equivalenza con una lampadina da 60W è il minimo a cui puntano, mentre i LED saranno configurati con una base di LED RGB e una serie di LED bianchi sulla testa della lampadina.
Per quanto riguarda la farcitura wireless, il team di LIFX dichiara che sarà compliant con lo standard WiFi 6LoWPAN (IPv6), mentre Hue come già detto si affida a moduli ZigBee.

DESIGN

Sono solo lampadine… non intendo parlarne.

PREZZO

Lo starting kit di Hue, che consta di un hub e tre lampadine, costa 199.95 $ mentre la singola lampadina 59$. Il primo batch di lampadine LIFX è costato ai finanziatori 69$ per la lampadina singola, 119$ per due, 196$ per 4 e così via, fino a 490 $ per 10 lampadine. Questi prezzi sono destinati a diminuire qualora la produzione in massa prendesse il via poiché i costi di R&D e industrializzazione sono già stati pagati. Per quanto già esposto prima, anche la singola lampada di LIFX è uno starter kit dato che non c’è bisogno di hub.

RETE DI VENDITA

E qui non c’è storia. Philips venderà tutto attraverso uno dei migliori sistemi retail del mondo, l’Apple Store, per adesso solo in USA. LIFX invece non ha negozi fisici, benché sia in contatto con eventuali distributori, e spedirà la sua produzione anche  internazionalmente. Per ora la produzione è limitata a chi ha comprato durante la campagna su Kickstarter ma si può esprimere il proprio interesse su lifx.co per un eventuale successivo lotto di produzione.

CONCLUSIONI

Si tratta di costosissime lampadine controllabili via smartphone. Una sciccheria del tutto superflua e potenzialmente inutile, quindi chiedersi se comprare un sistema oppure l’altro non ha molto senso. A maggior ragione pensando che Hue è ordinabile solo negli USA, mentre LIFX… beh non è nemmeno più ordinabile!

confezione Hue

Hue: …e sei subito smart-led-adopter!

Comunque sia: Hue è sicuramente un prodotto più “mainstream”, realizzato da un colosso dell’illuminazione a LED domestica, con alle spalle finanziamenti, R&D e rete di vendita debitamente proporzionati. Nonostante ciò (o in virtù di ciò) il prodotto appare poco flessibile e un po’ chiuso a livello di supporto da parte di sviluppatori di terze parti. Se non amate i rischi ma vi piacciono le ultime novità dell’industria del design, Hue fa per voi.

lifx

LIFX: per aspera ad LED-astra

D’altro canto, LIFX è un prodotto esattamente opposto, al limite del “bleeding edge”, realizzato grazie al diretto contributo economico ed intellettuale dei suoi acquirenti, in continua evoluzione e con alle spalle una realtà molto flessibile e vicina al mondo dell’opensource, caratterizzata da un rapporto diretto con i futuri utenti. Se per voi è importante seguire lo sviluppo del prodotto e poter partecipare al processo di definizione, essere sempre aggiornatissimi sull’ultima novità tecnologica, avere prodotti il più possibile “open” e con installazione flessibile/integrabile/espandibile, se siete dei pionieri e vi piace “pasticciare” con i ritrovati tecnologici customizzandoli a seconda dei più disparati e personali utilizzi… beh LIFX fa per voi, probabilmente l’avete già comprata e state aspettando marzo 2013 con grande trepidazione. Come me. 🙂

’nuff said