Ecco, aspettavo da tempo di poter scrivere questo articolo. Ecco una notizia che dovrebbe mettere fine alla polemica “Mac OS X 10.4.7 chiama casa”, espressione che sta ad indicare il fatto che con Mac OS X 10.4.7 è stato introdotto un processo che ogni otto ore si occupa di contattare i server Apple, per verificare che i widget della vostra dashboard siano uguali a quelli presenti nei suddetti server. Appena si è saputa la notizia, sono apparsi in rete milioni di articoli in cui si accusava Apple di violazione della privacy, tanto da spingere Apple a rilasciare una dichiarazione ufficiale:

Apple takes protecting user privacy very seriously. The Dashboard Advisory feature is a security tool that ensures that the correct version of a widget has been downloaded from a third-party site and no personal information is transmitted back to Apple

di sicuro la mossa di Apple di inserire “segretamente” questo processo, non è stata una buona scelta. Sarebbe stato meglio fornire la possibilità di scegliere se attivare il servizio oppure no, rendendo il tutto più trasparente. Insomma, Apple non  si è comportata benissimo, ma la reazione è stata, a mio avviso, esagerata e non ponderata. Il controllo sui widget viene fatto solo ed esclusivamente per verificare che i widget presenti nella dashboard non contengano codice malevolo, e mai, ma proprio mai, viene inviata alcuna informazione personale! Non solo: secondo un test realizzato da JC, un componente del team di Ungeni.us, non solo Mac OS X 10.4.7 non invia alcun dato personale ad Apple, ma addirittura vengono fornite molto più informazioni ad Apple quando visitate direttamente l’homepage dell’azienda di Cupertino. Insomma, un altro insensato allarmismo! Se volete saperne di più, qui potete leggere l’articolo del test.

p.s.: notate come ho appositamente evitato di parlare del Windows Genuine Advantage per non alimentare polimeche o sembrare fazioso.

’nuff said

Technorati Tags :