OK, ho deciso che è il momento di dare una ventata di novità alla mia vita informatica. Ieri sera infatti mi sono reso conto che il mio MacBook Pro 13″ mid 2010 ha addosso la fatica di 4 anni, a me manca tanto un bel monitor grande e, sarà l’età che avanza, mi piacerebbe una workstation classica e un computer che scatti: non ho più pazienza.

Le mie esigenze, dopo tutto, sono abbastanza semplici: oltre al classico uso ufficio/web, mi diletto con le fotografie, il solito flusso RAW -> Camera oscura digitale -> Dimenticatoio. Mi serve quindi una macchina con una potenza di calcolo adeguata, una scheda video che faccia il suo, un disco veloce, tanta RAM e un monitor bello, grande e dai colori affidabili. Tutta roba che il mio MBP13″ di 4 anni fa non possiede.

L’altra cosa che serve è, ovviamente, un sistema operativo decente e i software adatti. Dico subito che, ahimè, mi sono un po’ stufato di OS X, semplicemente perché la piega è quella della totale integrazione con iOS e, a me, iOS 7 ha deluso tantissimo per molte limitazioni che trovo semplicemente inaccettabili nel duemilaquattoquattordici. Vedremo se iOS 8 e Yosemite mi faranno cambiare idea. L’alternativa per me è Ubuntu, o meglio una sua versione snellita e po’ più “coraggiosa”, come potrebbe essere Elementary OS (anche se, purtroppo, ha questo brutto vizio di imitare visivamente OSX, cosa insopportabile). Potrei addirittura osare con una distribuzione basata su Arch, tipo Antegros, ma qui si entra in un territorio un po’ oscuro.

Windows NO mai, NO grazie NO NO NO NO NO! Mi basta già 9 ore al giorno in ufficio e voglio averci a che fare il meno possibile.

Qualche altro vincolo, oltre al fatto che Windows NO PROPRIO NO: budget massimo intorno ai 1700 euro, silenziosità assoluta, formato compatto (no tower!) o all-in-one.

Ecco quindi le varie opzioni che mi sono figurato, mi aspetto dal pubblico qualche commento e un aiutino nel trovare la soluzione giusta.

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Tengo il MBP, aggiorno il disco, ci appiccico un monitor

Questa sarebbe la soluzione più immediata, più economica ed ecologica, ma anche la più scomoda e meno prestazionale. Si tratterebbe di rispolverare dalla cantina l’henge dock e utilizzare il MBP come un desktop, collegandolo ad un bel monitor. L’altra cosa che vorrei fare è sostituire il disco con un SSD per rendere il sistema più veloce, opzionalmente spostando il disco attuale al posto del superdrive (che non ho praticamente mai usato). La RAM è già al top: 8 GB, il massimo supportato. Ecco la lista della spesa:

La spesa sta sotto ai 500 euro ma risolve solo parte del problema. Il vantaggio è che un domani posso riciclare tutto o parte di ciò per una workstation alternativa, togliendo il MBP e mettendo un computer diverso. Il monitor Dell U2414H è recensito da più parti come uno dei migliori monitor per fedeltà dei colori e angolo di visuale, disponibile ad un prezzo tutto sommato contenuto e con a disposizione una buona area di lavoro e una connettività quasi al top. L’unico difetto è il formato 16:9 in luogo dei 16:10, ma ormai quasi tutti i pannelli li fanno così. Con un monitor del genere ci lavoro tutti i giorni in ufficio ed in effetti con alcune applicazioni (vedi: Office e il suo stramaledetto “ribbon”) i 120 pixel di risoluzione in meno rispetto ad un analogo 24″ 16:10 si fanno sentire.

Ciao Ciao Mac, torno a GNU\Linux

Come dicevo, a meno di miracoli da parte di iOS 8 e Yosemite, sto meditando di allontanarmi dall’OS Apple. Sto migrando sempre di più verso servizi e software open e self-hosted, non ha senso continuare ad utilizzare un OS che vive in un ecosistema quasi del tutto blindato. Comunque, filosofia a parte, potrebbe anche essere un’interessante ed economica alternativa, riciclando parte di quanto già acquistato per la soluzione precedente. Infatti in questo caso la lista della spesa prevede:

Il cuore pulsante di questa configurazione è il NUC D54250WYK, l’ultima revisione del barebone di Intel che arriva con processore i5 “haswell” e annessa grafica Intel HD 5000 che dovrebbe essere l’ultimo grido tra le integrate ad alte prestazioni economiche (eh?? l’arte dell’ossimoro). A questo barebone vanno poi aggiunti la RAM (2 moduli da 8GB per un totale di 16GB), l’SSD mSATA (ho optato per un Samsung 840 da 500GB, ma accontentanosi dei 250GB il prezzo scende di un centinaio di euro), la scheda wireless, l’adattatore bluetooth (così riciclo tastiera e trackpad Apple) e, ovviamente, il monitor. Con un prezzo di circa 1300 euro incluse frattaglie si ottiene un sistema che costa circa come un iMac 21″ entry level con RAM portata a 16 GB e ha un simile livello di performance del processore, nonché la stessa scheda video, ma ha un monitor con 2,3″ in più, e  un velocissimo e silenziosissimo SSD al posto dell’HDD a 5400 rpm che mi cadono le balle. Con 100 euri in più si prende l’SSD da 1TB e via andare. Ovviamente il risultato è molto meno stiloso di un iMac, ma il NUC e le sue frattaglie sarebbero debitamente nascoste, rimarrebbe fuori solo il DELL U2414H che è comunque un bel vedere. Non ho messo nella lista la webcam frontale per due semplici motivi: non la uso mai, ne ho già una USB da qualche parte.

Alla fine forse per le mie esigenze andrebbe anche bene, ma come funzioni l’Intel HD 5000 con i driver linux e un po’ di RawTherapee lo sanno solo in pochi e a me di fare il pioniere non va…

Volendo strafare e spingendomi al limite estremo del mio budget, potrei optare anche per un monitor da 27″, IPS con risoluzione adeguata


Più “bruttino” da vedere, ma molto molto più godurioso da usare 🙂

Rimanendo in casa Apple…

L’unica soluzione sarebbe l’iMac. Il Mac Mini lo scarto a priori perché comunque mi dovrei accattare il monitor esterno, e allora tanto vale. Tra gli iMac il sogno sarebbe il modello da 27″ che però con la RAM portata a 16GB e il disco “puramente” SSD raggiunge cifre astronomiche. Un buon compromesso sarebbe il 27″ che costa meno unito al FusionDrive (di cui però mi fido poco), o il 21″ top con i 16GB di RAM con SSD da 500 GB, entrambe le configurazioni stanno intorno ai 2250/2230 euro, insomma un bel po’ sopra il mio target di riferimento (che sta intorno ai 1700 euro). Chiaro, una macchina del genere (parlo soprattutto del 27″)  magari è pure troppo per quello che devo farci io. Questo potrebbe voler anche dire una vita operativa maggiore, nel senso che prendere una macchina sufficiente giusto giusto alle mie necessità di oggi, potrebbe voler dire trovarmi una macchina non sufficiente domani. Insomma, se l’aspettativa di vita operativa si allunga, allora posso pensare di spendere un po’ di più al momento dell’acquisto.
Chiaramente la tempistica è tutto: la MacRumors Buyer’s Guide dà l’iMac come “acquistabile con cautela”, ma in realtà l’ultimo aggiornamento dei 27″ risale a settembre 2013, ovvero un anno fa! MacRumors fa il calcolo sull’ultimo update, che è l’introduzione del 21″ entry level. L’aspettativa è che appaia qualcosa di nuovo entro fine anno, addirittura si è rumoreggiato di un mai arrivato 27″ mid 2014, insomma è lecito aspettarsi un iMac late 2014 con un discreto spec-bump.

 Tutto il resto immaginabile?

Abituato bene dalla razionale (?) gamma Apple, sono rimasto completamente fuori dal mondo dei PC che non siano fatti da Apple (Raspberry Pi a parte). Non voglio nemmeno avvicinarmi al settore dei PC assemblati o a tutta quella robaccia sotto forma di parallelepipedo plasticoso con interiora polverose e ventole che fischiano: no grazie. Però c’è tutto un mondo di alternative là fuori, qualcuno che mi dia un consiglio?

 

’nuff said

 

PS: l’immagine del post è tratta da questo articolo.