Sono usciti i nuovi MacBook Pro, da 13, 15 e 17 pollici. Le novità principali:

  • CPU Intel Core i5 e i7 (solo su 15 e 17, sul 13 permane la precedente generazione con un incremento di velocità): amiamo tutti la velocità, gli altri produttori di PC se ne erano accorti da un po’… beh… era ora, no?
  • Tecnologia “Optimus” Tecnologia made in Apple per la gestione intelligente della doppia scheda video (quella figa, la NVIDIA GeForce 330M, e quella integrata di Intel) presente su MB da 15 e 17 pollici: niente più logout/login per scegliere che scheda usare, ora fa tutto lui in tempo reale… Bello vero? Beh… era ora, no?
  • Sui 13 pollici fa la sua comparsa una nuova scheda video integrata, sviluppata appositamente per i laptop di mamma Apple, chiamata NVIDIA GeForce 320M con ben 48 core di elaborazione. Molto interessante, sembra che ora la scheda video sia già un po’ più “pro” della precedente anche per il piccoletto della famiglia. Beh… era ora, no?
  • Per chi critica la scarsa possibilità di personalizzazione, ora le carissime opzioni BTO (Build To Order) includono fino a 8 GB di RAM (che comunque non si compra MAI da Apple, ma ad esempio qui, poi al limite, a seconda del caso, ve la monto io), lo schermo ad altissimissimissima risoluzione per il 15 pollici e il processore Core i7 da 2.66 GHz per il 17 pollici. Bene, giusto? Sì dai. Case in alluminio, mousepad moultitouch milledita, tastiera retroilluminata e connettitività al top restan sempre gli stessi. Per fortuna.
  • Autonomia: 9 ore per i grandi, 10 per i piccini… e qui, sticazzi, no?
  • E un po’ di paraculaggine caciarona? Ma sì dai!

Ma perché mi è uscita questa per nulla sottile ironia? Perché comunque sulla pagina principale del sito Apple campeggia ancora l’iPad che Mosè portò giù dal monte Sinai e che, sinceramente, ha anche un po’ stufato. Mentre la notizia dei nuovi MBP che portano in dote tanta carne al fuoco, è buttata lì sotto, che io devo pure scorrere con due dita per trovarla (comunque io amo scorrere con due dita)

Insomma Zio Steve, quand’è che si tornerà a più Mac e meno iCosi… mai? ah… vabbè…

‘nuff said

fonti: Macity, ArsTechnica