Nel mio quotidiano utilizzo del Mac mi sono accorto che, nonostante io masterizzi settimanalmente almeno un paio di DVD, è da almeno un secolo che non ho più avuto bisogno di software dedicati alla masterizzazione. Sempre che masterizzare e derivati siano lemmi della lingua italiana.

Insomma, non ho idea dell’utilità di software come Toast né del perché costino così tanto. Certo ho tra le mie applicazioni l’ottimo Burn, ma non lo utilizzo mai.
Questo perché per quello che mi interessa, per le canzoni c’è iTunes, per le foto iPhoto, per i DVD video fatti da me c’è iDVD, mentre per gli altri dati (cartelle, divx ecc…) c’è il Finder e le sue cartelle di masterizzazione, e infine le immagini disco (ISO o DMG) c’è Utility Disco.
Bruciare (?) le ISO con Utility Disco è però abbastanza noioso, bisogna inserire il CD o il DVD, aprire Utility Disco, cliccare sull’icona “Masterizza”, scegliere l’ISO da masterizzare e dare ok. Noioso, noioso e scomodo. Ecco perché ho realizzato con Automator un plugin per il Finder che definire “idiota” è poco. È così semplice che fa tristezza, però mi consente di masterizzare un’ISO semplicemente selezionandola e facendo click col destro.Ecco come: trascinate nell’area di lavoro l’azione Esegui script shell, nel menù a tendina in alto a destra selezionate Passa a input: come argomenti, cancellate i comandi che compaiono e al loro posto scrivete:

hdiutil burn “$@”

dove hdiutil richiama il comando che permette di manipolare le immagini disco, burn specifica l’azione da fare e "$@" indica ad Automator di passare allo script gli input ricevuti dall’azione precedente o dall’utente (in questo caso, l’immagine disco da masterizzare).

Salvate tutto come plugin del Finder (Archivio>Registra Come Plugin…>) e quando vorrete usarlo selezionate un’immagine ISO, fateci click col destro e dal menù contestuale Automator scegliete l’azione che avete appena salvato.

Ovviamente, prima di tutto, dovrete inserire un disco vergine. E se il disco in questione è un riscrivibile da inizializzare? Anche qui, si può fare un plugin per il Finder, o un’applicazione fatta e finita, a vostra scelta, semplicemente con un’azione Esegui script shell in Automator.
In parole povere, fate esattamente come prima, solo che questa volta il comando da inserire è:

hdiutil burn -erase

che esegue la cancellazione rapida del disco. Come optional, potete anteporre un’azione Chiedi Conferma per essere sicuri di non fare danni accidentali.

E se non avete un’immagine ISO ma volete crearla a partire da una cartella? Niente di più semplice! Sempre solita azione Esegui script shell, Passa a input: come argomenti, e quindi usate il codice:

cd “$@”
cd ..
hdiutil makehybrid -o burnme “$@”

queste 3 righe di codice creeranno un’immagine disco ISO dal nome burnme.iso che una volta montata avrà il nome del volume uguale a quello della cartella selezionata e ovviamente ne avrà il medesimo contenuto. Salvate tutto come plugin del Finder ed il gioco è fatto.
Attenzione perché questo flusso Automator funziona solo quando viene selezionata una e una sola cartella. Il comando cd “$@” si sposta nella cartella selezionata, cd .. sale di un livello nella gerarchia delle directory e hdiutil makehybrid -o burnme “$@” fa il lavoro sporco, creando un’immagine disco ibrida sola lettura di nome burnme a partire dalla cartella selezionata.

Ovviamente non mi assumo alcuna responsabilità per eventuali danni a qualsivoglia cosa, animale, persona, pianta, o quant’altro e chicchessia. Insomma, se non siete sicuri di quello che fate, poi non date la colpa a me! 🙂

Vi siete divertiti ma non vi basta? Aprite il Terminale (Applicazioni>Utility>Terminale) e digitate man hdiutil per scoprire una vasta varietà di opzioni possibili.
Inoltre, potrete prendere questo post come spunto per realizzare altri flussi Automator utilizzando l’input "$@", o riscrivere tutto in Applescript se preferite.

’nuff said

p.s.: come vedete sto scrivendo pochissimo in questo periodo. Perché? perché è gennaio e tra poco c’è la sessione d’esami, il che significa, in parole povere, passare 8 ore al giorno (almeno) al computer a svolgere lavori alienanti e ripetitivi. Non sapete quanta fatica mi è costato scrivere questo post in una lingua più o meno comprensibile.