Come si possa, ancora oggi, tollerare l’esistenza di Internet Explorer, proprio non lo capisco. È brutto, aggiunge spesso problemi di compatibilità e spinge sviluppatori ignoranti (o fancazzisti) a sviluppare siti “IE only”.

Tra gli esempi “classici” c’è quello dei siti di home banking, spesso incompatibili con browser diversi da IE, anche se per fortuna le cose stanno cambiando e molte banche hanno capito che è meglio lasciare libero il cliente di usare il browser che preferisce.
Insomma, per tutti i casi in cui è necessario usare l’odioso IE, se si dispone di un Mac con processore Intel, è possibile installare IEs4OSX, previa installazione di X11 e Darwine, versione per Mac di Wine.Ma è così necessario? Dipende: molti servizi spacciati per “IE only” sono in realtà accessibili anche dagli altri browser, spesso basta solo cambiare lo User Agent. Su safari bisogna abilitare il menù Sviluppo (Preferenze>Avanzate>Mostra menù Sviluppo nella barra dei menù) e da questo cambiare l’user agent. Purtroppo nei siti in cui sono richieste tecnologie specifiche, come ad esempio l’odiosissimo ActiveX, c’è veramente poco da fare.

Invece nel caso in cui si necessita di IE solo ed esclusivamente per test di rendering di un sito, dato che IE ha un modo tutto suo di interpretare il CSS e le immagini (ad esempio IE6 non mostra la trasparenze nei file PNG), i web designer possono fortunatamente usufruire del comodissimo (e gratuito) browsershots che è in grado di mostrare come appare il sito specificato all’interno di una vasta varietà di browser, tra cui Internet Explorer.

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