E io che pensavo che, per tenere buono il pubblico, durante la campagna acquisti elettorale non volassero cetrioli. E invece sulla rampa di lancio ce n’è uno bello grosso! Si chiama WiMax, e in questi giorni si sta svolgendo la gara per l’assegnazione delle 35 licenze.

Sembra che di 48 società inizialmente in lizza, ora ne sono rimaste 19 (ultima uscita FastWeb), ed evidentemente ne rimarranno ancora meno, dato che l’asta continuerà ancora domani, ciò significa meno società a farsi concorrenza, quindi meno vantaggi (più cetrioli) per l’utente finale (indovinate un po’ chi è che si sta accaparrando le licenze strategiche? Inizia con “T” e finisce con “elecom”). Ma non basta, ci sono anche altri problemi….
Come probabilmente saprete, chiunque si aggiudichi le licenze si troverà ad offrire un WiMax deliberatamente castrato (dall’anacronistica Authority TLC): niente copertura di grandi distanze, spettro di banda disponibile ridotto e niente “open specrtrum” e soprattutto niente servizio in movimento. Quindi vi è la deliberata scelta di annullare lacompetitività del WiMax con i tradizionali sistemi di telefonia mobile, ma volendo anche fissa.

Buon cetriolo a tutti! Se volete saperne di più su uno dei cetrioli più grandi degli ultimi tempi, date un’occhiata al canale dedicatogli da Punto Informatico (e morite di invidia nel vedere come noi Italiani siamo sempre i più sfigati del gruppo!)

P.S.: un’ultima cosa. Dato che un giorno sì e l’altro pure, quelli che si autodefiniscono onorevoli (maddeché?) sono da Floris, o da Vespa, o da Santoro o da Ferrara, e quando non ci vanno comunque ognuno ha il suo spazio web, vorrei sapere se monitornado le trasmissioni e i siti internet qualcuno di voi è riuscito a capire se qualche partito parla nel suo programma di questioni legate all’Information Technology e alla sicurezza stradale (vedi disastro a Milano degli scorsi giorni), argomenti che mi stanno mooooolto a cuore.

’nuff said