Cosa manca nella gamma dei computer Apple? Beh, quantomeno un notebook con schermo al di sotto dei 10″ (oddio.. c’è l’iPhone ma non è la stessa cosa), leggero e sottile con l’hardware ridotto al minimo indispensabile.

Come i più geek sapranno, questo affare esiste già, viene prodotto da Asus e si chiama Asus EEE PC (dove EEE sta per “Easy to learn, Easy to work, Easy to play”), che viene venduto al prezzo di circa 399$ con preinstallato Linux o Windows XP.

A questo punto viene spontaneo chiedersi: cosa succederebbe se su questo hardware venisse installato OS X? Ovviamente qualcuno ha dovuto/voluto provare a rispondere. E i risultati sono visibili qui.

Vale la pena ricordare a tutti che questo genere di cose sono illegali: oltre l’installazione dell’OS su macchine non Apple, resta soprattutto il fatto che il tizio in questione abbia scaricato gli OS da reti P2P. A parte questa precisazione doverosa, possiamo concentrarci sull’articolo e notare che l’installazione di Leopard non è proprio alla portata di tutti, ma con un po’ di pazienza, alla fine, il risultato arriva. Ennesimo segno delle potenzialità ancora inespresse di OS X e della sua flessibilità. Lo “sperimentatore” ha però, alla fine, deciso di passare a Tiger, poiché i requisiti di sistema richiesti da Leopard cozzavano un po’ con l’hardware scarso dell’Asus EEE PC. Il commento riguardo a Tiger sul sub-notebook è:

seems rock solid on my eeePC

ennesima conferma (fidandoci della veridicità) della “solidità” di OS X anche su hardware esotico.

Data anche la crescente moda degli “hackintosh“, sorta di rivisitazione nostalgica ed illegale dei cloni d’altri tempi, mi viene da pensare che se Apple dovesse rilasciare in maniera open tutto OS X, questo avrebbe una diffusione ad ampissimo spettro, con grandi e ovvi vantaggi per l’utente (scelgo l’hardware che voglio, più applicazioni disponibili, interesse di tutta la comunità open) a fronte di qualche difficoltà in più per Apple e (forse) per la sicurezza.

fonte: TUAW

’nuff said

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