Chi dice che GNU\Linux è un OS non valido, troppo acerbo, utilizzabile solo in ambiti troppo di nicchia, beh… sbaglia alla grande, c’è poco da aggiungere. Ovvio, bisogna scegliere la “distro” giusta a seconda dell’ambito (proprio qui sta il bello), ma una volta effettuata la scelta, l’esperienza d’uso può essere gratificante e matura proprio come su OS X (e meglio che su Windows). Comunque, quello che forse più attira in GNU\Linux è il prezzo, che nella maggior parte dei casi è 0$. Purtroppo a volte bisogna perderci dietro un po’ di tempo, e si sa, il tempo è denaro, però facendo un bilancio, in molti casi, GNU\Linux è una scelta molto vantaggiosa (quando ad esempio si ha un PC non più nuovissimo da rimettere in intensa attività).
Forse queste ed altre più “filosofiche” riflessioni sono passate per la testa ai sistemisti che curano la parte informatica del CSBNO (= ConSorzio Bibliotecario del Nord Ovest, che raccoglie un po’ di biblioteche lombarde), che hanno giustamente scelto di installare Ubuntu sulle loro macchine, sia quelle usate dagli operatori sia quelle, in qualche caso, usate dagli utenti. Un modo intelligente per risparmiare i soldi dei contribuenti! L’unica “retrograda” è la biblioteca di Cologno, che usa Windows 2003. La speranza è che sistemi open si diffondano sempre di più nella pubblica amministrazione, con la certezza che i primi ad applicarlo saranno quegli enti che non possono contare su grandi risorse economiche.
Per quanto mi riguarda, il prossimo acquisto informatico potrebbe essere basato su… Xubuntu! Infatti quello che vorrei è riuscire a mettere insieme abbastanza denaro da potermi comprare questo, da utilizzare come server (non solo) domestico, sempre che sia possibile farlo. Che ne dite? L’ho scovato leggendo i commenti a questo post. L’ideale sarebbe riuscire ad utilizzarlo anche come PVR, anche se per ora l’utilizzo della TV digitale su questo hardware sembra un po’ limitato (lietissimo di essere smentito). Anzi, più informazioni mi date, meglio è! Ho anche parecchi dubbi sul fatto che l’OS giri su flash, che hanno un numero limitato di letture/scritture, il che significa che il sistema non è forse adatto all’utilizzo come server 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Peccato, perché dati i consumi, gli ingombri e la silenziosità sarebbe stato perfetto. Insomma.. ho un po’ di dubbi!
Quello che è certo è che costa un po’ caro: 364 euro tutto incluso. Contro i 599 di un MacMini ben più dotato. La differenza sta nel consumo (Linutop assorbe solo 5W) e nella totale assenza di ventole, oltre che nelle dimensioni decisamente più compatte: il tutto implica l’utilizzo di componenti un po’ “particolari” che contribuiscono ad alzarne il prezzo.
’nuff said

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