Ecco, ci ricasco sempre. Prima ne dico peste e corna e cestino tutto, ma poi mi ritrovo a scaricare ogni volta l’ultimissima versione di NeoOffice, in questo caso la 2.1. Che questa volta, forse, rimarrà un po’ più a lungo sul mio hard disk. Innanzitutto perché NeoOffice ha raggiunto la versione 2.1 del codice di OpenOffice, aggiungendo quindi il supporto ai nuovi documenti “OpenXML” di Microsoft Word 2007 e alle macro VBA di Excel. Da non sottovalutare anche l’esportazione in LaTeX! Decisamente migliorata anche la nuova veste grafica che, finalmente, inizia ad omogeneizzarsi con il resto di Mac OS X e comincia a perdere quell’aspetto tanto “Windows 95” delle precedenti versioni. Purtroppo permangono alcuni problemi, legati soprattutto ad una certa lentezza di avvio e di “rendering” dell’interfaccia quando si ridimensiona una finestra, oltre che un uso spropositato di RAM (anche se inferiore a prima). Diciamo che la maggior parte dei vantaggi della nuova versione sono riservati a chi ha fatto l’aggiornamento a Java 1.5, altrimenti il programma potrebbe risultare lento come le versioni precedenti. Non capisco perché NeoOffice sia ancora sviluppato in Java: mi spiego, il principale vantaggio di usare Java è che l’applicazione che ne deriva è facilmente “portabile” su altri sistemi operativi. Ma NeoOffice è una applicazione “Mac Only”, nata per dare la possibilità agli utenti Mac di utilizzare una suite simile a OpenOffice (che è giù multi-piattaforma) senza passare da X11. Comunque gli sviluppatori avranno avuto le loro buone ragioni, e di sicuro gli aspetti negativi di questo software sono mitigati dal fatto di essere gratuito e libero, oltre che dal fatto che su macchine più recenti del mio iBook certi rallentamenti non sono nemmeno apprezzabili.
Io sinceramente preferirei avere KOffice, la mega-suite per l’ufficio per KDE, su Mac. La cosa potrebbe essere meno difficile di quanto sembri, sperando che questo progetto faccia qualche significativo passo avanti, oppure affidandosi alla Trolltech.

’nuff said