Microsoft semina, Apple raccoglie! E Linux?

Oggi sono passato dalla stazione Cadorna di Milano e appena sceso dal treno mi ha accolto uno spettacolo terrificante: una cosa come 55 cartelloni pubblicitari di Windows Vista, con scritto ben in grande “WOW” e poi una serie di frasi fatte allucinanti. E quegli orribili logo… stavo quasi male. Ovunque era tappezzato di questi cartelloni azzurrognoli, una vera tortura, quasi un’aggressione “mediatica”! Tra l’altro reputo la campagna “WOW” non solo una delle più fastidiose, ma anche una delle più “degradanti”, poiché fornisce un vero e proprio modello di “utOnto idiota” che davanti allo schermo dovrebbe esclamare “wow” per ogni idiozia che appare, che mal si adatta al consumatore informato e conscio. Comunque, veniamo al succo del discorso: nonostante tutta la pubblicità, le conferenze stampa, le presunte migliorie, e nonostante tutto il carrozzone che è stato allestito per rendere Vista un nuovo successo di Microsoft, non è un mistero che Vista sta vendendo meno che XP, e Steve Ballmer non può nemmeno mettersi le mani nei capelli! Non solo, secondo l’analista Andreas Pfeiffer (uno “sopra le parti”), l’interfaccia Aero è tecnicamente un vero passo indietro rispetto a quella di XP (si parla di facilità d’uso, non di grafica), che riporta Windows ai livelli del preistorico Win 98 (quando il Plug&Play era vera magia nera mer i tecnici di Microsoft). Insomma, alla Microsoft hanno speso un sacco di soldi e cosa hanno ottenuto? Risultati decisamente scadenti.
Invece Apple che fa? Toglie la dicitura “computer” dal nome della società, snobba un po’ lo sviluppo del sistema operativo più avanzato del mondo, vende computer con schede video “base” a prezzi che sembrano alti, e cosa succede? Guadagna 12 MILIARDI di dollari CASH e in gennaio raddoppia le vendite dei Macintosh rispetto allo stesso periodo del 2006! Ma come è possibile?? Cosa farà Apple con tutti questi soldi? Io qualche suggerimento ce l’avrei (acquisto di SGI, convincimento, previo pagamento, di Dassault a fare un maledetto porting dei suoi software per Mac ecc..) tutti volti a far tornare Apple nell’ambito tecnico-scientifico dove una volta la faceva da padrone (intanto avviso che è uscita la versione definitiva di Matlab Universal Binary)!
Cosa penso che accadrà, invece? Steve metterà i soldini nel suo grosso salvadanaio e, quando il momento sarà propizio, romperà il porcellino e userà i suoi risparmi per conquistare definitivamente il mondo (naturalmente tramite iTunes). A questo punto, chiunque si ribelli al suo potere digitale, sarà costretto all’uso forzato di Microsoft Bob per il resto della sua vita. A parte gli scherzi: spero che ora che Apple sta mietendo tutti questi successi, d’ora in poi vedremo meno iTunes/iPod e più Macintosh.
E intanto che succede intorno al mondo di Linux? C’è chi sceglie di piegarsi e diventare al nuova concubina di Satana (leggi Novell al posto di “concubina” e Microsoft al posto di “Satana”), e chi invece continua a macinare successi, come Canonical con la sua distribuzione Linux, che più di tutte si avvicina al concetto “user friendly”: Ubuntu! Parallelamente allo sviluppo di questa splendida distro (che però ha annunciato l’abbandono del supporto ufficiale alla piattaforma PPC), si stanno facendo largo dei nuovi progetti volti ad eliminare una delle principali (finte) difficoltà per chi usa per la prima volta una qualsiasi distro Linux: l’installazione e la disinstallazione dei programmi. I duri e puri vanno da riga di comando (e potranno continuare a farlo nei secoli dei secoli), ma per chi invece vuole qualcosa di più semplice, intuitivo e che coinvolga le metafore classiche dell’interfaccia grafica (icona, cestino, cartella ecc..)? Per tutti questi sono nati degli interessanti progetti (un bell’articolo sull’argomento lo trovate qui), il più promettente dei quali sembra essere Klik, dalla mentalità molto simile a quella presente in Mac OS X (l’applicazione è un file che prendi, sbatti nella cartella che vuoi, e poi usi finché non ti stufi e la cestini), ben spiegata in questa presentazione.
Cosa ci attende per il futuro? Saremo ancora costretti a dover scegliere tra il peggiore sistema opertaivo al mondo, il migliore ma con qualche software in meno, e il libero ma con qualche difficoltà in più, oppure il panorama informatico sarà finalmente più bilanciato? Ai poster l’hardware sentenza.

’nuff said