Finalmente anche in Italia e sulla rete pubblica (RAI 2) è approdata la seconda serie del telefilm-tormentone “Lost”. Dato che io sono un serie-tv-dipendente non potevo perdermi l’occasione di seguire tutta questa mega-serie che, nonostante le critiche di amici e parenti, continua a piacermi sempre di più! Comunque, per chi non avesse ancora seguito i nuovi episodi, sappiate che tra poco ne parlerò, quindi se non volete che vi sveli il finale… cambiate canale! 🙂


ATTENZIONE!!! AVVISO SPOILER: qui di seguito verranno rivelati alcuni particolari della serie.

Il progetto DHARMA
Cos’è il progetto DHARMA? beh, se volete saperlo per filo e per segno, fate un salto qui. Vi basti sapere che è un tema centrale della serie, e se avete già visto i primi episodi della seconda serie ve ne sarete certamente accorti. Comunque, attualmente, i dispersi del volo Oceanic 815 hanno trovato una base DHARMA, la stazione del Cigno, che si occupa di ricerca sull’elettromagnetismo. E dentro questa base c’è un computer e un pulsante…

Il pulsante e i numeri
A cosa serve il pulsante? Non si sa. Si sa solo che ogni 108 minuti bisogna scrivere sul computer i numeri 4 8 15 16 23 42 e premere EXECUTE, pena una non meglio identificata catastrofe di origine elettromagnetica.

A questo punto della storia non si sa cosa sia il progetto DHARMA, quali siano i suoi scopi, né a cosa serva realmente il pulsante e il timer. Ma in tutto ciò cosa centra Apple??

Il computer della stazione del Cigno
Il computer in cui vanno inseriti i numeri è un Apple II, più precisamente un Apple II plus, direttamente dal 1979! Sopra l’Apple II+ trova posto un bel Apple Monitor II, dal tipico colore verdastro dei caratteri caratteristico dei monitor ai fosfori verdi che si usavano agli albori dell’informatica moderna.

ATTENZIONE!!! AVVISO SPOILER 2: se state seguendo le puntate su RAI 2 le rivelazioni che sto per farvi vi rovineranno la suspense, quindi saltate questa parte! 🙂

La stampante nella stazione della Perla
Durante il corso del telefilm, i sopravvissuti troveranno altre stazioni, tra cui quella della Perla. Qui si trova una stampante, che gli utenti di vecchia data avranno sicuramente riconosciuto. Si tratta di una Apple Imagewriter II, stampante ad aghi a 4 colori (che sicuramente stampa meglio della mia moderna HP!). Piccola curiosità: nel telefilm c’è una discrepanza temporale (voluta o no?). Nel video di orientamento della stazione della Perla, compare la suddetta stampante. Questi video che nel telefilm sono prodotti dalla “Hanso Foundation” recano il la scritta “copiright 1980”, ma la stampante in questione è stata presentata da Applw solo nel 1985! Come faceva la Hanso Foundartion ad averla già nel 1980? L’errore è solo una svista degli autori o invece rivela qualche indizio? Penso la prima! 🙂

FINE SPOILER 2

Tra l’altro, se anche voi volete provare l’esperienza dei personaggi del telefilm e premere un pulsante ogni 108 minuti, incalzati da un allarme da fine del mondo, potete scaricare ed installare questo widget. Cosa potrebbe accadere al vostro Mac nel caso non premeste il pulsante in tempo? Mmmh… siete sicuri di volerlo scoprire?

Ok, finora ho parlato del legame tra il progetto DHARMA e Apple. Ma che legame c’è tra Apple e il progetto DHARMA?

Come potrete facilmente scoprire cercando DHARMA su Google o su Wikipedia, il significato di questa parola è legata alle filosofie orientali, come il buddismo, e può essere tradotta come “legge Naturale” o “il modo in cui le cose sono”. Come i più attenti conoscitori della vita di Steve Jobs sapranno, il CEO e cofondatore di Apple in gioventù ha passato un periodo della sua vita, in India, alla ricerca dell’illuminazione spirituale. Sicuramente il giovane Steve deve essere rimasto impressionato dalle filosofie orientali, e di sicuro deve essere venuto a conoscenza del concetto “dharma”. Ma c’è qualcosa di più concreto che lega Apple al progetto DHARMA? Certo, e si tratta di un rumor di fine 2005: secondo fonti anonime Apple avrebbe rispolverato il defunto progetto “Yellow Box”, che si prefiggeva di portare il framework Cocoa su Windows (meglio che avere Mono su Mac…), in seguito all’annuncio del passaggio ad in Intel, con un nome in codice particolare: Dharma. Del progetto ora come ora non si sa nulla, ma sembra proprio che qualcuno all’interno di Apple abbia sentito parlare di un certo “Progetto Dharma”. Che tutto ciò abbia a che fare con la manifesta volontà di Steve Jobs di conquistare il mondo, per poterlo poi plasmare secondo la propria visione utopistica del “digital lifestyle” e renderlo così un posto migliore in cui Virus e DRM sono solo un lontano ricordo?
Che sia proprio Jobs il fantomatico “Lui” (“Him”) così temuto sull’isola dei sopravvissuti?

FINE SPOILER


Con questo post ai confini della realtà, degno de “L’uomo dei fumetti” dei Simpson, cosa voglio dire? Niente, era solo un modo per divertirmi a cercare/creare riferimenti e ipotesi di intrighi utilizzando gli elementi di un il telefilm mi piace un sacco e della storia di un’azienda informatica che seguo con particolare attenzione. Tra l’altro penso che il bello di Lost sia proprio il fatto di poter “giocare” con le teorie per spiegare ciò che accade e che complotto si celi dietro le vicissitudini dei dispersi. Penso che Lost sia uno dei pochi telefilm degli ultimi tempi che sia riuscito a ritagliarsi una propria dimensione, tale da farlo continuare anche dopo che si è spento il televisore.
Spero solo che gli autori sappiano trovare una “giusta” conclusione alla serie, seguendo la strada già tracciata, senza perdersi troppo in chiacchiere, cedendo alla tentazione di allungare il brodo: non vorrei che si dovesse arrivare al fatidico momento del “jumping the shark” tipico di tutte le serie di successo e di lunga durata che non vogliono finire.

Namasté… e buona fortuna!

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