Da tempo cercavo un editor di testo tuttofare  e flessibile, che mi aiutasse sia nella creazione di file HTML e CSS, sia per la creazione dei famigerati script di Octave/Matlab, meglio noti come M-File. I requisiti di questo software dovevano essere:

  • Facilità d’uso e interfaccia user friendly
  • Flessibilità: capacità di lavorare con più tipi di file di testo
  • Colorazione della sintassi: tanto per HTML quanto per la sintassi Matlab o Octave (sono identiche, o quasi)
  • Visualizzazione in tab (pannelli): cioè la possibilità di lavorare a più documenti contemporaneamente tenendo aperta una sola finestra
  • Prezzo più basso possibile

Nella mia estenuante ricerca ho provato vari software:

  • TextWrangler: ottimo freeware, ma dall’interfaccia abbastanza “bruttarella” e complicata, per nulla user friendly. Poi il modulo per la colorazione della sintassi di Matlab è orribile!
  • SubEthaEdit: nella vecchia versione 2.3, ancora gratuita per l’uso personale. Bellissima la gestione delle sintassi, ottima la possibilità di lavorare in gruppo allo stesso documento (con un po’ di mal di testa…) via WiFi, peccato non abbia i tab e che la nuova versione costi 19$ per gli studenti.
  • Taco HTML Edit: freeware ottimo per lavorare con HTML e simili, inutile per Matlab/Octave. Inoltre non vi è traccia di tab. Non fa al caso mio!
  • TextMate: tutti ne parlano benissimo, e in effetti sembra essere il top del meglio per sviluppatori del web e programmatori, ma lassenza di un modulo per la sintassi Octave e il prezzo salato (39€) lo rendono inadatto alle mie esigenze

Quando, alla fine stavo per perdere la speranza… ecco l’illuminazione, in forma di lampone! Ebbene sì, Smultron è l’editor che stavo cercando!! Ha il supporto per moltissime sintassi, tra cui anche quella di Matlab, e tutte facilmente modificabili in pochi passi. Il programma di per sé è ampiamente configurabile, è localizzato in Italiano e ha la funzione dei tab. In particolare, questa funzione è declinata in due modi: i documenti aperti possono essere mostrati in una lista laterale oppure in “etichette” sulla parte alta della finestra, un po’ come avviene su Safari o sugli altri borwser dotati di tab, oppure ancora in entrambe le visualizzazioni. In questo modo è possibile scegliere la configurazione più adatta al proprio schermo: ad esempio, io che ho un 4:3 uso i tab in alto, così da massimizzare lo spazio in larghezza lasciato al testo, mentre chi usa un 16:10 potrebbe preferire l’esatto opposto. Tra l’altro la navigazione a pannelli è facilitata ulteriormente dal fatto che è possibile saltare da un pannello all’altro con scorciatoie del tipo “mela 1”, “mela 2” e così via.
Oltre a queste “finezze”, Smultron offre una facilità d’uso incredibile, nonostante le funzioni avanzate implementate, un’interfaccia fresca e simpatica e offre comodità indispensabili: dalla “commentatura” via scorciatoia (TextWrangler su sintassi di Matlab non riesce a farlo!), alla possibilità di dividere in due la finestra e lavorare su due documenti, uno sopra l’altro. Vi è anche la possibilità di vedere, in una apposita finestra, l’anteprima generata dal codice HTML/CSS ecc.. su cui stiamo lavorando. In aggiunta a tutto ciò, Smultron è gratis, opensource e Universal Binary. Cosa volete di più dalla vita? 🙂
Un consiglio per tutti coloro che vorranno usare Smultron in coppia con Octave o Matlab, per editare gli M-File: nelle preferenze di Smultron, andate in “Definizioni della sintassi”, e aggiungete l’estensione m alla voce Matlab, quindi toglietela dalla voce Objective-C. In questo modo quando aprirete un file “.m”, sarà subito aperto con la colorazione della sintassi corretta!

one more thing…

mi sono dimenticao che, tra le varie feature di questo vulcanico software, c’è la possibilità di lavorare “per progetti”, utilissima quando, ad esempio, si costruisce un sito web fatto di fogli di stile CSS e pagine HTML, oppure quando in un laboratorio di Tecnica si devono scrivere 6 o 7 M-File diversi…

p.s.: se non vi piace il set di icone originale e nemmeno quelle dell’interfaccia, provate questa patch (prima, però, fate una copia dell’applicazione originale), magari con questa icona.

’nuff said

Technorati Tags :