Negli ultimi keynote, Steve Jobs ha fatto notare più volte come l’iPod abbia ormai invaso il campo dell’automobile, tanto che il 70% delle nuove automobili vendute negli USA ha il supporto per l’iPod: il dato è “spaventoso” se pensate anche all’esistenza di kit di terze parti per realizzare l’integrazione auto-iPod. Apple ha creato anche una pagina web in cui vengono citate le case automobilistiche che offrono sui loro modelli soluzioni integrate per l’uso dell’iPod. Tra queste, però, Apple se ne dimentica qualcuna.. ad esempio non cita l’Alfa Romeo che pure ha ancora a listino l’Alfa 147 con iPod Pack! Non solo, sia Alfa Romeo che FIAT montano (su alcuni modelli) il sistema Blue&Me, sviluppato dall’odiosa Microsoft, che permette di gestire i cellulari Bluetooth abilitati, ed in questo, bisogna dire che il sistema di Microsoft è veramente all’avanguardia (mio dio!! mi faccio quasi paura!!),  ed anche le periferiche USB tramite un apposito ingresso posto nel cassetto porta oggetti. Tra i dispositivi supportati ci sono i lettori mp3/WMA/WAW, ma il fatto che il sistema sia marchiato Microsoft potrebbe far pensare che l’iPod non è supportato! Così non è, infatti il sistema è in grado di riprodurre i file contenuti nell’iPod purché essi siano in formato mp3 o WAV e che non siano protetti dal FairPlay, cioè che non siano brani acquistati sull’iTunes Store. Addirittura potrebbe anche funzionare il comando vocale della PlayList, purtroppo, però, non ho un iPod con cui fare la prova e quindi quest’ultima affermazione non posso verificarla.
Una nota a margine sul sistema di Microsoft: come noto, io non posso sopportare i sistemi operativi creati da questa azienda. Su questo sistema, però, tendo a sospendere in qualche modo le critiche: ad oggi è l’unico sistema così completo e ricco di dotazioni disponibile per il mercato automobilistico. La speranza è che presto altre aziende si diano da fare per creare pacchetti software “pronti all’uso” da installare sulle future automobili, senza che per le case automobilistiche debbano sobbarcarsi l’onere di configurare questo software. Ad esempio una soluzione basata su Linux, ma già configurata e pronta all’uso, sarebbe per me l’ideale.

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