Riassunto delle puntate precedenti

Ok, il nostro media center sta prendendo piano piano forma. Ora mancano due elementi essenziali, poi qualche optional e gli inevitabili aggiornamenti che seguiranno. Oggi vi parlerò del monitor, senza il quale un Mac Media Center sarebbe quantomeno inutile: a differenza delle puntate precedenti, non vi consiglierò un modello in particolare, ma vi darò delle linee guida “essenziali” per poter acquistare con cognizione di causa il monitor che fa per voi. Innanzitutto il consiglio è di comprare un semplice monitor LCD e non un televisore LCD (a meno che voi non ce l’abbiate già). Questo perché, a parità di prezzo, i monitor LCD “da computer” hanno caratteristiche migliori dei televisori LCD e si prestano ad un uso più “flessibile”, non solo come componente di un media center. Vediamo dunque quali sono i “parametri di merito” e che valori devono avere affinché il monitor sia valido!

  • Diagonale: misurata in pollici da’ una misura (indiretta) dell’area visibile. Tenete a mente che a parità di diagonale, al variare del rapporto tra i lati del monitor, varia la dimensione dell’area visibile. Fate attenzione a non scegliere monitor di dimensione eccessiva se nella stanza non c’è spazio per guardare il monitor ad una adeguata distanza. Per capire quale sia la dimensione giusta o la distanza ottimale a cui guardare il monitor, potete usare questo “calcolatore”. Tenete conto che per un 20″ 16:9 ci si deve posizionare a circa 2,5 m per una visione ottimale
  • Angolo di visuale: indica l’angolo massimo da cui è possibile osservare l’immagine nitidamente. In parole povere, considerando i piani di simmetria del monitor, si ha che a partire dal piano si ha un angolo di visuale pari alla metà del dato nominale.. Per esempio, su un monitor con 160° di angolo orizzontale, si vedrà un’immagine nitida anche guardando da al massimo 80° rispetto al piano di simmetria verticale del monitor. Al di là di tutto, non comprate monitor che abbiano angoli inferiori ai 150°. L’angolo verticale può sembrare “meno importante”, ma non è così, soprattutto nell’uso “da computer” del monitor
  • Rapporto dimensioni: gli LCD possono essere, principalmente, 4:3 e 16:9. Questo valore indica il rapporto tra il lato orizzontale e quello verticale. Da preferire il 16:9 se guardate tanti film in DVD. Un ottimo compromesso è dato dai monitor 16:10.
  • Risoluzione: espressa in numero di pixel in orizzontale x numero di pixel in verticale (esempio 1024×768) da’ una misura della densità di pixel dello schermo. Lo stesso valore di risoluzione può dare effetti diversi, a seconda che lo si guardi su un monitor da 12″ o da 20″. Tenete presente che i monitor LCD possono lavorare a risoluzioni diverse, ma danno il meglio di sé nella risoluzione nativa. Tendenzialmente maggiore è la risoluzione, meglio è. Ma dovete stare attenti che la scheda video del vostro Mac supporti quella risoluzione e che anche i vostri occhi la gradiscono (leggere le scritte su monitor con risoluzioni elevate a volte da’ qualche problema).
  • Dot Pithc: indica la distanza (in millimetri) tra due sub-pixel dello stesso colore. L’interpretazione di questa misura è difficile per via dei vari metodi di misura usati: la distanza può, infatti, essere misurata lungo la diagonale (diagonal dot pitch) o l’orizzontale (horizontal dot pitch). Quest’ultima, probabilmente, è stata inventata appositamente per mettere confusione al cliente. Comunque, un valore sotto allo 0.28 di diagonal dot pitch indica uno schermo di buona qualità, ma l’equazione “dot pitch piccolo = schermo di qualità” non è così immediata
  • Luminosità e contrasto: penso non ci sia bisogno di spiegare cosa indicano questi parametri. La luminosità è misurata in candele al metro quadro (cd/m^2). Schermi con luminosità inferiore ai 200 cd/m^2 sono da lasciare nello scaffale. 300 cd/m^2 è un ottimo valore. Il contrasto è espresso come rapporto: contrasti dal 500:1 in su (600:1 ecc..) vanno più che bene. Per entrambi i parametri vale la regola “Più ce ne è, meglio è!”
  • Tempo di risposta: indica il tempo (in millisecondi) in cui i pixel riescono ad accendersi e spegnersi. È un valore molto importante! Più è basso, migliore sarà la resa dell’LCD. Sono da scegliere monitor con tempi di risposta inferiori ai 14-12 ms, 8 è già un valore di tutto rispetto. Tempi superiori fanno sì che il monitor sia affetto dal così detto “effetto scia”, visibile su oggetti in movimento veloce che hanno un colore molto diverso da quello dello sfondo (vedi pallone da calcio bianco su campo verde…)
  • Ingressi video: sconsigliati i monitor che abbiano solo ingresso RGB. Da preferire monitor con ingresso S-Video e DVI, da utilizzare con gli appositi cavi forniti da Apple, ed eventualmente con un adattatore.
  • Extra: spesso comodi, fanno lievitare il prezzo del monitor. Tra gli extra inutili ci sono le casse integrate, che occupano solo spazio e non offrono buone prestazioni (soprattutto per l’uso come Media Center). Tra gli extra utili ci sono gli ingressi USB e FireWire, veramente comodi, ma che fanno alzare di molto il prezzo. Molto utile anche la compatibilità con lo standard VESA, per il montaggio a muro del monitor.

Con questo dovreste avere un quadro più o meno generale che vi possa guidare nella scelta. Da tenere sempre a mente anche il prezzo: spesso non si può avere tutto dalla vita, e bisogna scendere a compromessi (anche acquistando un LCD). L’importante è girare molto per negozi e megastore, sapersi orientare tra i dati tecnici e quelli emozionali (colore, design ecc), e infine scegliere il prodotto migliore per le nostre esigenze… e le nostre tasche!

’nuff said

Nelle prossime puntate (quando, non si sa!)

Cosa accadrà nelle prossime puntate di “Jeby’s Blog: pochi euro e tanta fantasia”? Scopriamolo insieme!
Per prima cosa verrà dedicata una puntata alla scelta dell’impianto audio più adatto (ed economico) per il Mac Media Center. Nelle puntate successive verranno proposti quei componenti non proprio essenziali ma che contribuiscono alla creazione di un perfetto Mac Media Center. Seguiranno le puntate di aggiornamento, perché nel frattempo il mondo del software e dell’hardware si evolve e si modifica! Alla prossima!