Ragazzi che giornata, sono così immerso nei libri che nemmeno mi accorgo del tempo che passa! Però un ritaglio di tempo per i lettori del mio blog lo trovo sempre! 🙂
Oggi vi parlo di due fantastici strumenti per ogni sviluppatore web che in più abbia la fortuna di essere un Mac User.

Taco HTML Edit è un editor di testo specifico per l’HTML in grado di velocizzare di molto il lavoro del webmaster. Le principali caratteristiche sono:

  • Colorazione sintassi: il software, infatti, riconosce la sintassi HTML e PHP e assegna ad ogni tipo di tag una colorazione specifica
  • Anteprima: Taco permette di vedere l’anteprima del codice HTML o PHP in un Browser esterno come Camino, Firefox, IE, Netscape, Opera e Safari. Possono essere specificati anche altri browser (e qui verrà in aiuto il secondo strumento di cui vi parlerò più avanti). Inoltre Taco permette una “Live Preview” direttamente all’interno del programma, che mostra i cambiamenti del rendering della pagina mentre si cambia il codice HTML o PHP: comoda anche se non molto affidabile
  • Controllo della sintassi: Taco HTML Edit può fare un controllo sulla sintassi dell’HTML, in modo da evitare eventuali errori. Inoltre con un semplice click è possibile riordinare e organizzare i tag
  • Tante altre comodissime feature…

Taco HTML Edit si dimostra essere un  valido aiuto anche per il webmaster alle prime armi, è molto semplice da usare ed è particolarmente “snello”.

Il secondo strumento è ottimo se usato in coppia col primo… si tratta di Sunrise Browser, un browser web leggerissimo che riesce ad essere contemporaneamente spartano e ricco di funzioni utili per gli sviluppatori. Prima di tutto due “grandi assenze” che confinano questo browser ad un uso secondario: manca l’ormai onnipresente navigazione a pannelli e anche un aggregatore di Feed RSS. Inoltre la gestione dei preferiti è abbastanza scomoda e macchinosa. Nonostante ciò Sunrise è quasi l’ideale per gli svilupattori web:

  • È basato su WebKit, lo stesso motore di renderizzazione di Safari. Peccato però che non sia impostabile l’user agent o altro per avere un’idea di come apparirebbe la pagina renderizzata con altri browser
  • Finestra auto-adattante che si ridimensiona sui valori prescelti di risoluzione: 640×480, 800×600, 1024×768, larghezza intera, altezza intera.
  • Tutte le finestre possono essere rese “trasparenti”. La percentuale della trasparenza è impostabile tramite un semplice cursore. Questa caratteristica è utile soprattutto quando si visualizza la finestra col codice sorgente, per vedere l’effetto che le modifiche sul codice hanno sulla pagina
  • È infatti possibile non solo visualizzare il codice sorgente della pagina, ma anche modificarlo direttamente e visualizzare il risultato prodotto. Ovvio che le modifiche sono solo “locali”: una volta ricaricata la pagina, tutto tornerà come prima
  • È possibile avere una validazione del codice HTML e CSS direttamente con un click nel menù “controllo”, di ogni sito raggiungibile dalla rete.
  • Per le altre specifiche vi consiglio di vistare la pagina ufficiale, ce ne sono davvero di utilissime!

Sunrise si rivela estremamente rapido nel caricamento delle pagine, è leggerissimo, occupa ben poca RAM e ci mette un microsecondo ad avviarsi, il che lo rende perfetto per lavorare alla creazione e alla revisione di un sito web più che ad una vera e navigazione con tutti i confort. Per il navigatore comune Sunrise offre pochissimi vantaggi e molti svantaggi, mentre per lo sviluppatore, per chi il Web lo disegna, la prospettiva è completamente ribaltata!

Entrambi i programmi sono gratuiti e Sunrise è OpenSource.

’nuff said