Da quando Apple ha annunciato di passare a Intel (e poi ci è passata) tutto il popolo di informatici, smanettoni, pirati e semplici curiosi hanno cominciato a chiedersi se questa decisione di Apple non portasse l’ultimo baluardo dell’informatica libera verso scenari da Big Brother! Ossia, hanno cominciato a domandarsi se Apple avesse abbracciato ed implementato il famigerato Palladium. Allora, bisogna fare chiarezza. Palladium è una tecnologia di Microsoft, probabilmente la si vedrà già sul prossimo uinodous sVista, ed solo è una possibile interpretazione (la più estremista) delle politiche del TCPA (Trusted Computer Platform Alliance). E già qui c’è da precisare che Apple non fa parte del TCPA. Però i nuovi chip Intel, anche quelli montati da Apple, sono in ogni caso dotati del componente hardware noto come TPM (Trusted Platform Module). Quello che conta, però, è come viene gestito (via software) questo modulo e cosa gli è permesso fare! Allo stato attuale, Apple ha deliberatamente scelto di relegare il TPM al ruolo di semplice “controllore” del sistema operativo e della macchina su cui viene installato! Ossia, se non c’è il TPM (qualunque TPM), il sistema non può (in teoria) avviarsi, e questo dovrebbe precludere l’installazione di Mac OS X su hardware non Apple (restrizione che, tutto sommato, mi sembra più che giusta)… tutto cià funziona solo in teoria! Insomma, per ora, Apple non ha intenzione alcuna di utilizzare il TCP dei processori Intel come modulo per il DRM. Anzi, penso che se su Uindous sVista si vedrà davvero il Palladium, Apple coglierà la palla al balzo per scagliarsi contro questa limitazione della libertà personale, proprio come fece nello spot 1984, se non per etica aziendale, quantomeno per vendere più computer! Se invece anche Apple dovesse cedere… beh, saremmo proprio alla frutta, ci resterebbe solo Linux (nemmeno Solaris, perché Sun Microsystem è dentro al TCPA dalla sua nascita!). Speriamo non accada mai!

sii iu leiter

ps: se questa spiegazione non vi convince e se volete approfondire (e se avete tanto tempo libero), vi consiglio di leggervi questo articolo di Punto Informatico, che però mi sento di contraddire in qualche punto!